Franciacorta ::: Trofeo Motoestate ::: Wild Card
Dopo quasi due anni di latitanza dalle gare, grazie a qualche aiuto economico, si è presentata l'occasione di ritornare in pista sul circuito amico di Franciacorta e allora perchè non cogliere un'occasione cosi ghiotta?
L'avvicinamento al giorno della gara non e' dei migliori, sempre in ritardo nei preparativi di moto e logistica, causa impegni familiari che sbriciolano il tempo a disposizione. Nonostantetutto, con un po di fatica psico-fisica, anche l'obbiettivo partenza per il paddock e' centrato! Cio' che piu' differenzia questo pre gara dai precedenti e' rappresentato dal mio approccio, decisamente smooth...
Composizione dell'equipaggio leggermente modificata grazie alla ripresa fisica della piccola Gaia, vittima della varicella nel fine settimana precedente, ritornata in gran forma per l'evento! Sarebbe stato un peccato tenerla in quarantena visto che nel Paddock sembra proprio essere di casa, cosi come sua sorella, da sempre a loro agio tra asfalto e gazebo...
La pioggia durante il viaggio, le poco rassicuranti previsioni del sabato e tutto ciò che tempo fa mi avrebbe innervosito, in questa nuova era mi scivola letteralmente addosso annullando qualsiasi forma di stress...
Solo il fastidioso cigolio della cinghia proveniente dal motore del Ford Transit che spinge il Kentucky ESTRO4 riesce a infastidirmi, ma una manciata di borotalco gettata sopra (come nella migliore tradizione del meccanico d'altri tempi) è capace di annullarlo regalandomi la quiete alla guida...
Un paddock poco popolato e l'umidità post pioggia ci danno il benvenuto in pista dove gli addetti dell'autodromo ci indirizzano verso quella che sarà la nostra "casa" per i due giorni bresciani. Il saluto all'amico Fede Ravera in compagnia dei colleghi della Riding School è la "buonanotte" che mi fa sentire proprio a casa, in un clima davvero surreale ma decisamente piacevole...
Il sole mi risveglia dopo una notte decisamente travagliata alle prese con gli ultimi residui di prurito per Gaia la quale vince tutti i round dell'incontro virtuale di Thai Box contro un impotente Suxilo!!
Fortunatamente una dose di antistaminico riesce a placare il suo "nervoso" tanto da concedermi qualche ora di sonno...
Dopo aver scaricato la moto e preparato tutto per il primo turno di prove libere mi dirigo verso la palazzina della direzione gara per ritirare la busta e saldare il costo dell'iscrizione..
Turni di prove libere del mattino a pagamento: causa mancanza di fondi decido di non acquistarle e di effettuare un solo turno di libere (quello compreso nel costo di iscrizione) nel pomeriggio.
Con calma mi dirigo verso i commissari FMI per effettuare le verifiche per-gara, il momento più odiato da Jeremy Sergio che arriverà in autodromo nel primo pomeriggio...
La "Banda" infatti non è ancora al completo: all'appello mancano il "primo" pilota Rizzo (impegni lavorativi) e il team Manager del GRT: Sergio. Il secondo "braccio" del neonato team Sb Corse, Andrea, risulta assente giustificato, in trasferta motociclistica con moglie Betty al seguito sui destra/sinistra della Corsica a godersi un po' di relax...
Appena dopo pranzo il team è formato...
In questa gara "di casa" ho sentito l'esigenza di portare idealmente Doriano (collega alla Riding School e meravigliosa persona che adesso ci guarda da lassù) con me sulla #53; il suo adesivo sulla parte destra della sella (quella del gass...) rimarrà per molto sulla mia moto!
La malsana idea di aggiornare firmware e software del display I2M prima delle prove libere rende il decisamente frenetico il dopo pranzo! Aggiornamento non andato a buon fine e display che non si avvia più...
Grazie all'immensa disponibilità di Ivan di I2M, che si trovava nei pressi del circuito con un display di scorta, riusciamo a sistemare il problema e a rendere nuovamente operativa la #53!
Passata l'ansia si attende solo l'inizio delle libere, con il naso all'insù a controllare i nuvoloni sopra le nostre teste.
Puntualmente, a quindici minuti dall'inizio del nostro turno, inizia a piovere...
Essendo una pioggia moderata, su consiglio di Sergio, decido di entrare comunque in pista con le gomme da asciutto per fare qualche chilometro e per verificare che tutto funzioni a dovere in vista delle prove ufficiali che si sarebbero svolte alle diciotto....
Dopo qualche giro, un indemoniato Gigi mi passa alla staccata della prima curva dimostrando un ottimo feeling con l'asfalto reso viscido dalla pioggia. Io decido di non prendere alcun rischio e chiudo il turno con un pessimo 1.28 che non mi crea grosse "ansie da prestazione" viste le previsioni meteo in prospettiva gara...
Tempo ancora incerto in vista delle QP1 ma il pericolo pioggia sembra essere scongiurato... Nonostante tutto decido di non montare gomme nuove prendendo parte alla qualifica con gomme di 3 turni!
Anni fa non avrei mai pensato di entrare per un turno di ufficiali con gomme vecchie ma il nuovo corso mi obbliga a queste scelte anche contro i consigli di Whomer il quale, in contatto via whatsapp, mi consiglia una strategia decisamente diversa....
La mia decisione al termine del primo turno di ufficiali sancisce un pessimo ottavo posto e la difficoltà di restare vicino ai primi cinque della classifica, sul campo, decisamente più veloci di me...
Da qui ha inizio il mio scontro interno tra l'ambizione di voler stare sempre la davanti e la consapevolezza di non dover pretendere molto a fronte dello scarso allenamento (soli 40 minuti in sella) e della limitazione di budget...
A metà del turno un piccolo problemino visualizzato sul display mi ha trasmesso qualche preoccupazione: all'improvviso il dashboard Chrome non segnalava più la marcia inserita. Un problema da verificare ma, vista l'ora tarda, solo il tempo di una doccia a mia disposizione prima di iniziare la missione "cena in compagnia"...
Le "paturnie" tecniche e prestazionali lasciano pian piano la mia mente grazie ad una splendida serata passata con le gambe sotto il tavolo in compagnia di persone speciali con cui ho avuto la fortuna di passare momenti divertenti e "da ricordare" lungo tutto il week end bresciano...
Il risveglio domenicale, rilassato, piacevole, riposato... nasconde quella che, al contrario, si dimostrerà una mattinata davvero movimentata! Subito alle prese con la risoluzione del problema tecnico riscontrato il giorno prima, relativamente alla visualizzazione delle marce sul display, poco dopo si trasforma in qualcosa di più "rognoso" una volta che ci siamo resi conto che la moto non si avvia più tramite il pulsante di accensione ma solo a spinta!
Da qui inizia la ricerca del potenziale guasto, ancora una volta guerrieri in una lotta contro il tempo in vista del secondo turno di ufficiali che si sarebbe disputato nel giro di qualche ora...
Sconfortante!
Nel frattempo vedo l'arrivo di tanti tanti amici tra cui il compagno di mille battaglie Whomer con moglie ed erede al seguito, la splendida sorpresa del "Gazza" ancora una volta sotto il gazebo a sporcarsi le mani, i mitici Hermann e Tavaz, nonchè diversi miei allievi della Riding School... ma il tempo da dedicare a loro è davvero poco...
Dopo ore di tentativi decidiamo di rimontare la moto e tenerla così, con partenza a spinta!
Per il secondo turno gomme nuove alla ricerca di un tempo più vicino alle mie corde...
L'ambizione del 1.13 è forse un po eccessiva ma il "quattordici" diventa quasi obbligatorio per togliermi da quella pessima posizione in griglia e ridare fiducia al mio ego...
...e con le gomme nuove è tutta un altra storia! Oltre a ritrovare un certo piacere alla guida, nel secondo turno di prove ufficiali riesco ad girare su un buon passo, intorno al quattordici e mezzo segnando un best lap di 1.14.4 che, fino a pochi minuti dal termine, mi regala il quarto posto in griglia.
La classifica combinata dei due turni mi farà partire dalla sesta casella in seconda fila...
Soddisfatto! Ma la gara è al pomeriggio e ho voglia di far bene, forte di una nuova gomma posteriore pronta per essere montata!
Week end ancor più tormentato per Gigi, mio compagno di avventura in questa avventura nel motoestate e alle prese con la sua R6 che, fin dall'inizio di stagione nella prima prova del National Trophy al Mugello si è imbattuto in problemi di ogni genere.
Anche in Franciacorta un problema prima della partenza del primo turno di prove di ufficiali lo ha messo fuori gioco vedendolo costretto a dare il tutto per tutto nel secondo senza essere mai salito in sella durante tutto il week end ad eccezione dell'inutile turno bagnato del sabato pomeriggio...
Sfortuna che purtroppo non lo abbandona neanche nel momento della gara.
La sua R6 infatti non ne vuole sapere di avviarsi per entrare in pista e, nonostante il disperato tentativo di Sergio e degli altri meccanici, la casella sulla griglia è rimasta vuota lasciando un tremendo amaro in bocca a tutti, me compreso!
Il mio avvicinamento alla gara invece è di quelli più inusuali di tutta la mia esperienza nelle gare...
Rilassato, spensierato e proprio libero da ogni pensiero legato alla gara, al risultato e tutto il resto...
Una condizione nuova per me, mai vissuta e per questo difficile anche da interpretare!
La solita oretta di relax sul camper prima della gara ha lasciato spazio a chiacchiere e risate con gli amici venuti a trovarmi...
Giorgio, un collega e caro amico, per deformazione professionale a pochi minuti dal via ci fa notare un piccolo problemino all'impianto frenante...
Il raccordo del "tre vie" perde olio!
Proviamo a stringere ancora un pochino il raccordo ma il risultato non cambia.
Impossibile cambiare il tubo freno a pochi minuti dal via e allora, grazie ad un intervento del Gazza, cerchiamo di evitare che l'olio vada in giro contenendo la perdita con un pezzo di carta ben fissato mediante due fascette.
Speriamo in bene...
Sinceramente l'idea di entrare in pista con la moto che non si accende e un tubo freno che perde olio non mi fa impazzire... ma cerco di non pensarci e mi preparo per portarmi sullo schieramento.
Anche sulla griglia di partenza mi sento rilassato.
Tranquillo e per niente teso! Forse troppo...
In passato l'eccessiva tensione aveva sempre logorato il mio fisico e, dopo i primi giri "tirati", ho sempre pagato un calo fisico. Consapevole del poco allenamento cerco di non farmi logorare da questa tensione e il mio vivere questo momento in modo così rilassato forse è anche dato da questa mia consapevolezza.
Si parte per la ricognizione. Una volta ritornati sul traguardo è tutto pronto per darci battaglia.
Semaforo rosso!!
Viaaaa...
Il mio stacco al via non è dei migliori ma cerco di recuperare alla prima staccata forte della traiettoria interna e cosi perdo solo una posizione ai danni di Luca il Gnero Bertoldo che si mette davanti a me e dietro all'autore del quarto tempo Besana anch'esso partito non benissimo.
La sensazione nei primi giri è quella di far fatica a tenere lo stesso passo del mattino ma non riesco a capirne il motivo.
Nel gruppetto che va dal quarto all'ottavo posto faccio fatica a tenere il passo soprattutto nelle staccate, momento in cui arrivo sempre lungo e mai alla corda! In diverse occasioni ho rischiato di arrivare a tamponare Luca, davanti a me, rischiando di stendermi toccando il freno anteriore a moto completamente inclinata!
Proprio a causa di questa "fatica" in fase di frenata intorno al quinto / sesto giro uno stupido errore alla staccata dell'ultima curva mi porta lungo e costretto a cedere la posizione al pilota alle mie spalle, scivolando in ottava posizione. Il resto della gara in solitaria con il nono distante una vita e il gruppetto davanti a me costantemente ad un paio di secondi ma incapace di cambiare ritmo e ricucire il distacco...
Si conclude così una gara insipida priva di grosse emozioni che mi lascia una strana sensazione di delusione addosso per non essere riuscito a capire bene il motivo della mia prestazione così in affanno..
Poca grinta forse? Lo scoprirò alla prossima occasione in cui avrò la fortuna di misurarmi con altri avversari così forti come quelli incontrati nel primo round del Motoestate 2014.
Il responso dell'acquisizione dati ha comunque fatto emergere il problema all'impianto frenante come evidenziato nel grafico qui sotto ma non voglio trovare eccessive attenuanti ad una prestazione decisamente opaca.
Grazie a tutti coloro che mi hanno dato prezioso supporto e a tutti coloro che sono venuti a fare il tifo; spero di essere più competitivo alla prossima occasione...
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