Wild Card Imola 2/2

19 Sep, 2014 | Suxilo53

Nel frattempo tutte le "mie donne" sono arrivate e sono al mio fianco! Adesso si che si sta bene...

Lo sconforto per non riuscire ad essere sufficientemente veloce non riesce a trasformarsi in cattiveria agonistica come vorrei e allora cerco di focalizzarmi sulla sistemazione della moto in ottica gara...

Il nostro angolino isolato, lontano dal cuore del paddock, ci regala un microclima davvero piacevole tanto da tenerci alla larga dal clima torrido sotto la tenda SB Corse, eccezion fatta per i numerosi giretti imposti da Alice e Gaia in sella al Booster#53! Alice, ormai diventata la mia accompagnatrice ufficiale. Durante tutto il week end mi ha portato avanti e indietro dalla tenda al camper ogni volta che dovevo salire in sella. Emozionante realizzare di essere sul sellino posteriore con casco in una mano e borraccia nell'altra scarrozzato dalla mia figlia più grande in completa autonomia e sicurezza; mai nella mia vita mi sarei immaginato tanto! Un sorriso ebete fino a raggiungere la #53 pronta per essere cavalcata...

Il secondo turno di ufficiali mi permette di abbassare di sette decimi il mio best lap riuscendo a stampare un 2.00.2 che vale la ventesima posizione.
Al termine del turno i complimenti delle persone che mi accolgono uscendo da parco chiuso mi innervosiscono perchè non rispecchiano il mio stato d'animo; sono totalmente insoddisfatto della mia qualifica! La mia ambizione era quella di scendere sotto il muro dei due minuti e potenzialmente riuscire a fare un "cinquantotto" ma probabilmente pretendo troppo da me stesso dato il mio allenamento e il tempo passato in sella negli ultimi tre anni.
Ma se sulla mia moto c'è un bell'adesivo con scritto NEVER GIVE UP! sul serbatoio qualcosa vorrà pur dire. La tenacia mi ha sempre contraddistinto e lo farà anche questa volta.
Durante il turno di QP2 sono stato sorpassato dal leader del campionato Luca Salvadori al quale ho cercato di rimanere attaccato per migliorare il mio best lap ma la differenza di guida e di setup della moto rispetto a me si è dimostrata decisamente abissale, soprattutto nei cambi di direzione dove perdevo un infinità di tempo. Salvadori, protagonista del Campionato Europeo Superstock 600, avendo già preso parte ad una gara ad Imola in occasione del Campionato del Mondo SBK qualche mese prima partiva sicuramente con una moto già apposto... ma, per la sua esperienza e capacità, ha rappresentato un target di riferimento decisamente inattendibile!!

Ognibene Ilario - Imola - National Trophy

Una volta svestiti i panni del pilota, dopo una fredda doccia per sbollire dal tremendo caldo, è iniziata una nuova fase di analisi per capire dove moto & pilota devono migliorare.
Pian piano, facendo diverse considerazioni mi rendo conto di aver compiuto un errore di setup ENORME. I preziosissimo consigli di Alberto mi avevano portato a precaricare in modo esagerato la molla posteriore senza però dar alcun peso alla configurazione del freno in ritorno.
Questo non ha fatto altro che rendere la mia moto inguidabile nei cambi di direzione quando provavo a forzare...
Tesi confermata anche dallo stesso Alberto che mi consiglia di chiudere molto anche il freno in ritorno in vista della gara. Guardando i dati acquisiti decido anche di accorciare il rapporto finale per riuscire ad essere più veloce in alcuni punti della pista in cui non lo ero abbastanza. Purtroppo non abbiamo la possibilità di provare le modifiche se non in gara.
Strategicamente una lama a doppio taglio non sapendo l'esatto beneficio della modifica soprattutto per quanto riguarda il rapporto finale...

Al termine delle qualifiche la classifica decreta uno straordinario Pacchiana (1.57.9) come il pilota più veloce del Team SB Corse che gli vale il tredicesimo tempo. Ognibene (2.00.2) al ventiduesimo posto e Rizzo (2.01.2) al venticinquesimo posto.
Felice per il risultato di Stefano ma, 2.3 sec di distacco sono davvero troppi e, a mio modo di vedere bugiardi ma le gare sono così e "giù il cappello" a Pacchiana per il suo stratosferico tempo.

Ognibene - Variante Bassa - imola - National Trophy

Dopo aver ultimato le operazioni di preparazione moto in vista della gara dell'indomani mattina tutti pronti per mettere le gambe sotto il tavolo. Uno dei momenti migliori del week end...

Ciò che mi piace del Nationa Trophy, oltre all'alto livello dei piloti in gioco, è l'orario di partenza.
Ore 11. Perfetto per non vivere il pregara con la consueta tensione che mi logora. E' anche vero che partendo dalla 22esima posizione non ho molto da esser teso in quanto posso solo migliorare e non andare peggio ma comunque una gara regala sempre quella "paura" che la rende per questo sempre così attraente.

Il caldo torrido fin dal risveglio ci fa intendere che quella che vivremo sarà una giornata davvero difficile.
Dal momento della vestizione fino all'arrivo sull schieramento sono già in un lago. Il caldo e l'umidità mi tolgono l'aria.
Ho voglia di partire. Di lasciare il prima possibile la griglia. Sergio e CRI al mio fianco ancora una volta condividono con me la visuale del semaforo così lontana. Neanche alla mia prima gara al Trofeo Motoestate nel 2008 partivo così lontano...

I minuti sembrano eterni e il caldo dentro la tuta si fa sempre più opprimente...
Finalmente è il momento di darci appuntamento dopo la bandiera a scacchi. Mi godo l'in bocca al lupo di Sergio e Cristina e cerco di entrare nella concentrazione gara anche se faccio fatico ad entrare nel mood giusto.
Sento di essere già perdente ancor prima di partire. Pessima condizione per affrontare una gara ma questo purtroppo è il Suxilo attuale...

Si parte. Dopo il warm up lap tutti ancora davanti al semaforo rosso.
Allo spegnimento riesco a partire abbastanza bene ma alla prima curva vengo letteramente trafitto da diversi piloti molto aggressivi tra cui Gigi che si infila deciso alla prima curva, andando un po largo e portandomi con se alla deriva.
Cerco di non innervosirmi e provo a star li e passarlo il prima possibile.

...ma non è facile: Gigi è uno staccatore incredibile e imbastardisce la mia guida. Nei primi due giri ci siamo sorpassati almeno 4 volte e purtroppo ogni volta che mi prendevo il rischio di tirare la staccata per passarlo lui faceva lo stesso facendo perdere ad entrambi tempo prezioso.
Ma ognuno fa la propria gara e la strategia di gara è assolutamente soggettiva e da rispettare.
Al secondo giro la rottura del motore di un pilota all'uscita delle acque minerali costringe il direttore di gara ad esporre la bandiera rossa per permettere la pulizia della pista in un punto così pericoloso del tracciato.

Il rientro in corsia box da inizio ad un calvario nella morsa di caldo...
Un quasi collasso mi costringe a ripararmi all'ombra. Anche Sergio, autore di una corsa in corsia box per recuperare qualche litro di benzina per effettuare un rabbocco al serbatoio dei tre piloti del team SB Corse è costretto a sedersi per non cadere a terra senza sensi. Nei suoi occhi la fatica e la tenacia uniti insieme. Una grinta invidiabile...

Il semaforo verde per il rientro in pista rappresenta un'autentica liberazione.
Gara annullata e ripartenza della gara completa.

Nuovo semaforo rosso che si spegne per la seconda volta. Lo stacco della frizione della #53 è ottimo, perfetto ma, qualche metro dopo la partenza, il pilota davanti a me autore di una partenza non ottima sbanda mentre cerco di passarlo all'interno e per non tamponarlo sono costretto ad allegerire il gass dando la possibilità ai miei inseguitori di affilare ancora una volta le armi alla prima staccata.

Perdo ancora diverse posizioni scivolato in ventottesima posizione alla prima curva. Un disastro...
Cerco di non perdermi d'animo ed inizia la mia gara in salita rendendomi protagnista di diversi sorpassi e spettatore di una caduta impressionante del pilota Diomedi in sella ad Yamaha R6 proprio davanti ai miei occhi quando uno incollato all'altro stavamo salendo "full gass" dopo la curva della tosa per arrivare alla Piratella. Un "botto" incredibile.
Fumo azzurro dalla ruota posteriore e moto perpendicolare al senso di marcia che ha lanciato il pilota letteralmente in cielo..
Ci vuole un giro per ritrovare la calma...

La mia rimonta è divertente e mi da gusto nella guida. La #53 dopo le modifiche effettuate si guida decisamente bene ma la decisione di accorciare il rapporto finale di un dente si è rivelata fallimentare. Infatti, riuscendo ad uscire più veloce dai cambi di direzione sarebbe servito il rapporto più lungo per fare strada ma poco importa...

La mia rimonta a due giri dalla fine mi a ridosso della sedicesima posizione in lotta con altre due Yamaha.
Stanchezza, mancanza di cattiveria o non so bene cosa non mi hanno dato la forza di provare l'attacco nonostante mi sentissi più forte in diversi punti della pista. Questo ha significato il diciottesimo posto finale che ovviamente non mi soddisfa ma che comunque mi ha permesso di centrare il target: divertimento e dose di adrenalina che cercavo sono arrivati! Questo, al di la delle soddisfazioni personali, era un aspetto importante...
1.59.5 il mio best Crono di gara.

Ottima performance per Stefano Pacchiana che conferma il suo splendido stato di forma. Settimo posto e 1.57.2 il suo best crono. Gigi Rizzo ventesimo al traguardo attardato di tre secondi rispetto a me con un best crono di 1.59.5 rendendosi protagonista di un ottimo step-up prestazionale dal primo turno di prove libere alla gara...

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