Motoestate 2010 ::: 03 ottobre Misano 2/3
Nottata che non si dimostra migliore della precedente. Alle sei del mattino i miei occhi sbarrati. Il cuore che batte forte una volta richiusi gli occhi. Impossibile riaddormentarmi. Decido di ascoltare un po di musica per trovare relax.
Non ci riesco. Una volta chiusi gli occhi la mia mente ripercorre il Santamonica...le staccate...le traiettorie.
Era da molto tempo che non mi succedeva...
Ottima colazione al bar del circuito con tanto di "Bombolone alla crema" ad accompagnare un cappuccio preparato davvero magistralmente prima di salire sul VITO in direzione supermarket per riempire armadietti e frigor del camper equiparabili al deserto dei tartari...
Il primo turno di ufficiali in programma dopo mezzogiorno vedrà l'utilizzo della gomma morbida per provare a sfruttare la temperatura dell'asfalto e sperare di limare qualche decimo.
La tensione che avvertivo al mattino appena sveglio si fa sempre più insistente con il passare delle ore fino a farmi chiudere in un silenzio tombale una volta indossato tuta e casco. Sono una corda di violino.
Ho paura di sbagliare. Voglio partire davanti ma sono consapevole della difficolta.
Cerco di trasformare la tensione in energia positiva. Mi concentro.
Voglio isolarmi.
Giro nervosamente lontano dalla moto, fuori dal gazebo nell'attesa di entrare in pista.
Paolo e Sergio si sono accordati per il cambio gomma.
Io e Omar entriamo insieme.
Bertoldo, quarto nella classifica di trofeo a cinque punti di distanza da me, mi marca a uomo. Essendo più lento cerca di incollarsi ad ogni turno al mio codino per farsi "tirare".. per rubare qualche "segreto".
Percorro la corsia box e il cuore batte forte. La tensione si abbassa avvicinandomi ai commissari di percorso addetti al ritiro del mio cartellino. Sono dentro...
Bacio al cielo prima di buttarmi nei primi giri...
Omar davanti a me. Decido di seguirlo. Voglio studiarlo e vedere le sue traiettorie.
Dopo il giro di riscaldamento giù il testone in carena. Siamo incollati. Uno nella scia dell'altro. Abbiamo due stili di guida diversi.
In alcuni punti sono costretto a chiudere il gas o frenare prima per non tamponarlo, in altri vedo il suo codino scappare via dai miei occhi.
Non voglio sorpassarlo. Non è adesso il momento di fare il tempo. Questo è "warm up"...
...arriva Alessio Corradi in sella alla sua Triumph; ci passa entrambi. Lo seguiamo! Non siamo lontanissimi...ma prendiamo "paga"!!!
Dopo tre giri decidiamo entrambi di rientrare al box per il cambio gomma.
Puppa mi aspetta e mi indica il punto dove fermarmi.
Su il cavalletto, scendo dalla moto e lascio la #53 nelle loro mani.
Omar ha un problema alla sua moto. Un "nottolino" sul forcellone si è spezzando alzando la moto con il cavalletto.
"Che sfiga!!"
In qualche minuto la mia moto è pronta "dotata" di gomma da tempo.
Ci siamo!!!
Con la coda dell'occhio uscendo dalla pit-lane vedo ancora Bertoldo alle mie spalle. E' la mia ombra!!!
Ma con la gomma morbida non ce n'è...
Cerco di trovare tutta la concentrazione per fare i tre giri a mia disposizione...
A differanza di Franciacorta trovo meno traffico davanti a me anche se alcuni piloti non mi permettono di fare la linea ideale.
Al primo passaggio sul traguardo vedo un 44.8 sul tabellone dei tempi. Sono sulla strada buona!
Continuo a spingere forte e a godermi la guida con la gomma morbida. E' un vero piacere...
Al tramonto, all'ultima del carro e alla quercia è un piacere sentire la gomma aggrapparsi all'asfalto!
Passato il traguardo cerco di dare il massimo per ottenere la prestazione migliore. Il primo tratto di pista è buono e mi sento di essere veloce.
Nel T2 riesco ad uscire bene dalla quercia e dal tramonto arrivando sul curvone ancora più veloce degli altri giri...
"E' buono, questo giro è quello buono!!!" penso sotto il casco...
Tutto perfetto fino all'ultima staccata dove la mia voglia di strafare mi fa arrivare largo e buttare via un giro davvero ben fatto.
Al passaggio successivo dal muretto mi espongono un 1.44.4 che mi soddisfa inizialmente lasciandomi un po di amaro in bocca considerando "quell'ultima curva"...
"Che pollo..."
Continuo a spingere ma la gomma inizia a scivolare... e anche l'anteriore inizia a comportarsi in modo un po strano!
La bandiera a scacchi dice che "può bastare così"...
Rientro al parco chiuso. Sono contento.
Sergio mi corre incontro e mi abbraccia. Mi fa i complimenti, così come Puppa...
E' un magico momento... emozionante. Da ricordare...
Abbandonati i pensieri relativi al turno appena concluso Puppa, al mio fianco ai fornelli, ci regala un'ottima pasta vongole e tonno che soddisfa tutto il team...
Momento piacevole seduti tutti insieme allo stesso tavolo; un momento che fotografa perfettamente il trend di questa stagione 2010 in cui siamo sempre riusciti a trovare l'equilibrio all'interno del team grazie all'intelligenza e alla sensibilità di tutti i membri...
L'ottimo caffè offerto da "casa Whomer" apre l'attesa per il secondo turno di prove ufficiali previsto per il tardo pomeriggio. Il passare delle ore mi trasmette qualche preoccupazione per il meteo; aria fredda e nuvoloni sono i protagonisti principali del pomeriggio romagnolo.
Il lungo e piacevole Breafing del direttore di gara occupa una buona parte del pomeriggio togliendomi la possibilità di assistere alla Superpole dell'ultima prova della SBK in diretta su LA7...
Prima di salire in sella la consapevolezza di non poter migliorare il mio best lap mi trasmette serenità, forse troppa...
Nonostante tutto l'obbiettivo di questo turno è comunque quello di scendere sotto la barriera del "quarantacinque".
E' arrivato il nostro momento.
Dopo aver seguito tutto "il rituale" della vestizione è tempo di salire in sella; Bertoldo, nostro vicino di tenda, mi cura ancora prima di entrare in pit-lane. Dentro io, dentro lui a ruota..
Le condizioni meteo non mi ispriano. L'aria fredda e umida si fa sentire...
Dopo il consueto bacio al cielo lascio la corsia box del Santamonica iniziando a tenere un buon ritmo da subito per non far scendere la temperatura delle mie dunlop.
Al primo passaggio mi giro e vedo Bertoldo ancora incollato al mio codino e questo aspetto mi infastidisce un po, tanto da non voler scoprire tutte le mie carte...
Abbasso il mio ritmo per non dargli tutti i riferimenti.
Faccio fatica a guidare. Sono nervoso. Sento la moto scivolare molto...
Concludo un turno pessimo che mi lascia parecchio amaro in bocca. Best lap 1.45.1. Delusione...
I momenti che seguono la fine del turno sono carichi di incognite e preoccupazioni in vista dalla gara dell'indomani senza riuscire a capire la reale causa di queste emozioni...
Dopo aver fermentato l'angoscia al limite del razionale decido di mettere questa emotività in un cassetto per godermi il sabato sera in compagnia che sta arrivando...
Le parole di Whomer sanno sempre come placare la mia delusione trasmettendomi positività in vista della gara come successo ormai tante volte in questo 2010. Anche Sergio vista la mia delusione sa come rincuorarmi...
Ritrovo la serenità per godermi il sabato sera in trattoria "dalla Cicciona", locale rustico e "alla buona" consigliato da Sergio, tappa fissa in passato di tutti i suoi week end di "servizio Marshall" al santamonica.
Al termine dell'ottima cena decidiamo di fare un giro sui Kart; al nostro arrivo alla pista di cattolica le luci spente ci consigliano di rientrare in autodromo...
Domenica
Il risveglio all'alba ha rappresentato una delle caratteristiche principali della trasferta romagnola; a maggior ragione la domenica di gara anticipa il mio risveglio tanto da portarmi sotto al gazebo in compagnia di Omar, Pino e Puppa a guardar lo show di Rossi e Lorenzo che si sportellano fino alla bandiera a scacchi. Impossibile immaginare un risveglio più "racing" proprio al giorno della gara...
Dopo la bandiera a scacchi la "colazione dei campioni" conclude il cammino verso il risveglio definitivo
Sin dal risveglio ho coltivato una certa speranza di vedere le mie "donne" varcare il cancello di ingresso regalandomi una delle più belle soprese dell'anno ma con il passare del tempo questo mio sogno, al confine con l'utopia, svanisce nell'aria come il sole che via via viene oscurato dalle nuvole...
Il tempo vola fino al momento della partenza di Gara1 del campionato del mondo SBK.
Tanti gli amici sotto il gazebo GRT a dar vita ad un simpatico sfottio contro il neo campione del mondo Max Biaggi, idolo di Whomer e obbiettivo delle critiche di gran parte dei presenti. Cruchlow show ci regala un'altra gara adrenalinica...
Bandiera a scacchi e pranzo in tavola!!! Pasta all'arrabbiata ancora una volta preparata dal tuttofare Puppa fa da contorno all'ennesimo momento piacevole dove tutto il team si siede intorno ad un tavolo per discutere della gara che verrà e dei giorni passati insieme...
Il vecchio amore non si scorda mai e quindi decidiamo di andare a vedere la gara della centoventicinque SP tutti insieme al curvone veloce.
Fare circa sessanta giri al santamonica non mi ha mai dato la paura di fratturarmi qualche osso come i circa ottocento metri passati seduto sul portapacchi dello scooter di Filippo, guidato "al limite" da Ivano...
Un'autentico sospiro di sollievo una volta arrivati a destinazione...
La visuale del circuito dall'alto della collinetta sopra al curvone veloce è davvero da applauso. Si riesce a vedere almeno metà della pista e la quarto di litro ci regala una gara stupenda con ben otto piloti a darsi battaglia per la vittoria. Spettacolare. Adrenalico.
Una fredda brezza e nuvoloni poco incoraggianti si fanno vedere in lontananza provenire dalle montagne...
Non è ben augurante in prospettiva gara. Non ci penso e continuo a godermi l'attesa...
Prima della partenza di Gara due in diretta tv decido di andare a curiosare la gara della 600 stock mototemporada dagli spalti.
Sopra ai box ben visibile il rettilineo e la staccata della quercia...
Mi faccio largo tra la folla e cerco un posticino che mi permetta di apprezzare le performance dei piloti in pista. Li sento arrivare...
L'urlo dei quattrocilindri si fa sempre più assordante vedendo i primi uscire dall'ultima curva...
...c'è davanti Corradi che sarà protagonista anche nella nostra gara qualche ora più tardi...
Li seguo con lo sguardo...
...trattenendo il fiato...
...fino a vederli alla staccata della prima esse!!
IMPRESSIONANTE!!! Rimango stupito, affascinato... quasi spaventato!
Non mi sembra possibile che anche io in sella alla #53 dia quell'impressione all'esterno.
In quel momento riesco ad avvicinarmi alle paure del nonno-Tony il quale non riesce a venire a vedere una gara...
Giro dopo giro...la mia paura non diminuisce!
Vorrei andarmene per non farmi influenzare ma la bagarre per la vittoria è troppo bella.
Ci sono quattro, cinque piloti a darsi battaglia...
Il mio collo si allunga per seguirli in ogni zona della pista...
E' emozionante!!!
Bandiera a scacchi. Corradi si fa beffare all'ultimo giro...alle ultime curve dopo averlo visto al comando all'ingresso del curvone...
Ritorno sotto il gazebo ripensando all'emozione che mi ha trasmesso la gara appena conclusa.
Ma il full immersion Racing non finisce.
Gara-due sta partendo. Tutti in piedi sul divano...
Il folto gruppo di amici comodamente seduti davanti alla tivù pronti a gustarsi le performance di Biaggi&Co.
Giusto il tempo di guardarmi qualche passaggio e per me ed Omar è arrivato il tempo di indossare la tuta.
A differenza degli altri appuntamenti niente "riposino pre-gara" per Suxilo in questa trasferta!
Poco male. Sono carico. Non mi sento stanco o affaticato.
Sono teso! Il cuore mi batte forte e le mani sono gelate...
Sinonimo di tensione...
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