Rijeka 2010 ::: 12 luglio Endurance Spedizione McOsio 4/4
A causa dei problemini di avvio a caldo del motore della #53 decidiamo di passare il testimone della partenza a Danilo per cercare di evitare qualsiasi gap fin dai primi attimi di gara...
L'altro equipaggio del Motoclub Osio Sotto schiera per la partenza Marco, al via dalla sesta casella dello schieramento. Danilo prenderà il via dalla terza casella...
Emozionante il momento della partenza. In passato non ho mai partecipato o assistito a gare di Endurance con "le moto grosse"; l'unica mia esperienza di Endurance risale al mondo minimoto dove sono stato protagonista di diverse gare sul tracciato Ferrarese Xbike, vincendo un edizione in coppia con Restelli e andando vicinissimo al bis l'anno successivo in coppia con il mitico (e ai tempi veloce) Mairex...
Venti equipaggi schierati al via. Il colpo d'occhio delle moto da una parte del rettilineo di partenza e dei piloti dalla parte opposta è davvero affascinante, quasi d'altri tempi...
Dopo aver fatto una partenza di prova è arrivato il momento di quella vera e propria.
Tutti gli equipaggi schierati...
Silenzio surreale.
Il direttore di gara alza la bandiera croata e, sventolandola, corre in senso opposto ai piloti che raggiungono le proprie moto con una corsa affannosa, causa dell'abbigliamento tecnico che non aiuta...
Silenzio rotto dall'accensione dei motori che trasmettono un emozione davvero particolare; emozione che si attenua una volta che tutte le moto hanno lasciato il rettilineo di partenza. Qualche ritardatario ci mette un po a prendere il via ma la procedura si conclude correttamente senza alcun problema...
Il rombo dei motori si fa sentire nuovamente una volta che tutto il treno di piloti esce dalla buca. Danilo, protagonista di una splendida partenza, è terzo!
Decido di andare a cambiarmi; il prossimo ad entrare in pista sarò io...
Il susseguirsi di indicazioni dal muretto mi fa capire che da li a breve sarebbe stato il mio turno. A conferma qualche minuto dopo Sergio si gira e mi invita a prepararmi.
Danilo sta rientrando dopo un ottimo "run"...
Frenetico il momento del cambio trasponder. Rientrando Danilo stacca già il suo trasponder dalla moto e lo consegna nelle mani di Sergio il quale va a cercarne il supporto sulla piastra della mia moto...
"- Noooo Sergio...
il supporto è sul forcellone!!!"
Dopo un attimo di smarrimento ecco il trasponder installato sulla mia moto. Pacca sulla gamba e via...
Limite di velocità di 80 km/h in corsia box previo penalità sul tempo totale di gara...
Percorro troppo lentamente la corsia box e la mia gara inizia lasciando già qualche decimino per strada, soprattutto in considerazione della velocità degli avversari che di 80 km/h avevano ben poco...
Fuori dalla corsia box full gas.
Forte fin dalle prime curve, avvantaggiato dal lavoro delle termo coperte e dal calore dell'asfalto...
Buono il ritmo dei primi giri sul passo del 1.38... nonostante le continue micro-perdite di aderenza in fase di accelerazione.
...all'uscita della Rijeka sento scivolare il posteriore in modo deciso in fase di accelerazione, alleggerisco il gas e la sospensione posteriore si schiaccia...
una volta...
...due volte e poi tutto scarico e mi fa alzare il sedere dalla sella!
Perdo serenità.
Cerco di fare più giri possibili ma il mio ritmo inevitabilmente si alza; 1.40 la media dei giri, condizionati da un briciolo di stanchezza e poca serenità sul posteriore...
A due giri dal termine del mio turno ll'uscita della Rijeka vedo una gialla Honda davanti a me; è il mitico Beppe...
Lo incontro nella successiva esse...punto il mirino per trovare lo spazio per passarlo; nel cambio di direzione della esse in discesa, mollo i freni, tengo il respiro e penso "- Non sportarti, Non sportarti, Non sportarti..."
Fuori tutta l'aria e ritorno a respirare una volta passato; stacco il piede dalla pedana per salutare/ringraziare...
Giù il piedino in rettilineo per indicare a Sergio il mio rientro al giro successivo e di corsa nel box con diversi punti interrogativi relativamente alla mia prestazione...
E' il turno di Walter. Ho lasciato il testimone in terza posizione...
Stiamo facendo una bella gara ma io mi sento di non aver fatto abbastanza!
Seduto sulla sedia nel box rifletto. Il tempo passa...
Decido di cambiare la gomma posteriore con quella usata per girare al mattino...
La 7712 non mi da fiducia. Non riesco a guidare...
Sergio appena mi vede con cricchetto e gomma in mano accorre a togliermi gli arnesi di mano per provvedere al cambio della gomma. Sono un viziato...ma lo aiuto comunque...
Nel frattempo anche Walter conclude il suo run e Danilo rientra per l'ultima fatica.
E' affascinante assistere al concitato momento del cambio pilota. Mi fermo ad osservare da spettatore. Mi gusto tutta l'essenza di questa atmosfera...
Vestita la 7704 della termocoperta in attesa del mio turno. Mi rivesto...
Fermo davanti al monitor dei tempi assisto l'andamento della gara...
Il nostro equipaggio in terza posizione, quello di Andrea, Marco e Beppe in nona.
C'è soddisfazione...
Sbracciano dal muretto. E' il mio turno...
Casco, guanti e sono pronto.
Rapida operazione cambio trasponder e via veloce, al limite degli 80 km/h, in corsia box.
Perdiamo poco tempo questa volta...
La gomma posteriore mi da fiducia fin dalle prime aperture di gas e riesco a guidare meglio rispetto al turno precedente ma purtroppo fatico a riprendere i riferimenti del mattino, complice la stanchezza che inizia a farsi sentire.
Il mio ritmo non è così veloce come al mattino e cerco di mantenermi sul passo del "quaranta" come in accordo con Walter durante il nostro breafing...
Guidare con la 7704 al posteriore è tutto un altra storia e il rammarico di aver montato l'altra mescola mi disturba.
Finisco il mio turno con un ingresso arrembante nel box...
Walter parte come un razzo; prima del mio turno gli avevo suggerito di "dargli il gass" il più possibile perchè avrei cercato di fare qualche giro in più per lasciargli meno giri da fare...
"- Ma sei pazzo a dire così a Walter? Adesso va dentro e si stende!!!" commenta Marcello scherzando
Detto fatto. Walter si rende protagonista di un ultimo run (sei giri) velocissimo con un formidabile trentotto di passo facendo anche segnare il giro più veloce del nostro equipaggio in 1.38.2.
Quel P3 che ci ha accompagnato per quasi tutta la gara in questa ultima sessione è diventato un P4 penalizzati da una ventina di secondi di ritardo...
Ritardo riassorbito dal mitico Walter che ci regala adrenalina; leggendo la gara dal monitor siamo emozionati dalla rimonta.
Il fascino della gara "a squadre" rende tutti questi momenti ancora più particolari e unici...
Ma il destino mi vuole giù dal podio e la splendida rimonta si conclude quasi al fotofinish tagliando il traguardo a due decimi di secondo dal terzo classificato...
LA mia mente ha censurato i dieci minuti successivi alla bandiera a scacchi.
Tanti i complimenti a Walter una volta rientrato al box e, personalmente, un mea culpa per la mia prestazione; dopo essere stato il più veloce per tutto il week end non sono stato in grado di esserlo anche nella gara di endurance e questo mi ha davvero amareggiato...
...ma il target di questa uscita era il divertimento e l'allenamento...
Entrambi sono stati centrati in pieno avendo trascorso due giorni da ricordare in compagnia di persone davvero piacevoli.
Anche l'aspetto training della missione ha dato i suoi effetti, permettendomi di guidare per diversi giri in condizione di stanchezza andando ad imparare anche ad usare il corpo negli inserimenti in curva evitando di stressare ulteriormente le braccia, autentico tallone d'achille della mia guida...
Una sessantina di giri in due giorni spero rappresentino una buona base; il beneficio lo vedrò domenica 25 luglio a Franciacorta dove il GRT sarà impegnato come wild card nella Premier Cup nella 600 stock con Whomer e nella 600 aperta con Suxilo.
Un ringraziamento particolare a Sergio per tutto il lavoro che fa ogni qualvolta affrontiamo una trasferta, a Walter per aver scarrozzato la #53 lungo tutto il nord Italia e oltre, Mauro per averci prestato il furgone, Marco per averci condotto fino a Rijeka in assoluto relax e comfort e infine il ringraziamento più grande va alle "mie donne" che mi hanno permesso di vivere questa magica avventura con la consapevolezza che se ci fossero state anche loro sarebbe stato tutto molto più "da ricordare"...
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