Motoestate 2009 ::: Franciacorta 13 settembre 09 3/3

05 Oct, 2009 | Suxilo53

Grazie al "sacrificio" dei nonni che si sono portati il piccolo cavallo notturno Alice nel loro lettone, la nottata antecedente la gara si dimostra piacevole, rilassata, riposante...
Ancora una volta la "colazione dei campioni" con vista sul viale del corso "paddock" e, poco dopo, inizia la lunga (troppo) ed estenuante attesa della partenza.

Tranquillo, rilassato come non mai da quando guido una seicento; questo atteggiamento mi fa quasi "paura" ma credo che sia dovuto all'effetto "pista di casa".
So qual'è il mio limite/ritmo pertanto non ho particolari paure a riguardo; forse per questo la tensione è un ricordo così lontano.
Tensione che inizia a salire quando, spettatore alla prima curva, decido di osservare le performance di Omar Pina alias Whomer, amico e compagno d'avventura di questo 2009 in pista nonchè protagonista di ottime prestazioni durante tutto il campionato nella difficile categoria stock 600.
Per me uno stimolo e un riferimento (nonostante fosse il suo primo anno di gare) ad ogni uscita in pista per la sana rivalità che ci lega. Quella rivalità e rispetto che per entrambi ha rappresentato una motivazione per fare sempre meglio ad ogni uscita in pista...
Partenza non perfetta per il pilota comasco che si rende protagonista di una gara fantastica in rimonta facendo registrare tempi degni di nota. Rimonta aggressiva che sfocia in una scivolata al curvone a destra proprio nel momento in cui il terzo gradino del podio era a portata.
Inesperienza, eccessiva aggressività... non so cosa, ma resta comunque la splendida prestazione, proprio come me quando nel 2008 all'ultima gara di Varano sono stato vittima di una scivolata proprio quando ero al quarto posto in sensibile rimonta sul terzo; fa parte del gioco! Per questo dico "Bravo Omar"...hai dimostrato di sapergli dare il gassOne!
Sconsolato per la caduta di Whomer ma ormai in clima gara... decido di dirigermi verso il camper per indossare gli abiti per la battaglia.
Il cuore inizia a pulsare forte e al mio arrivo nel box vedo tanta gente ad aspettarmi tutti intorno alla #53 in una location ormai deserta dopo che tutti i ragazzi di Speedy bike hanno effettuato le loro gare e "sbaraccato" i loro averi. Peccato per la penalizzazione ai danni di Abati (alias Canguz) per partenza anticipata che gli costerà un ritardo importante per la lotta al titolo della categoria Trofeo Amatori 600 PRO; lotta che si deciderà a Vallelunga nell'ultimo appuntamento. Buon terzo posto per Vitellaro nella categoria Michelin Cup e buona prestazione anche per l'amico Manuele alias JohnnyMc partito ottimamente ma poi vittima di problemi elettronici alla sua CBR.
Guardo l'orologio e spero che quella lancetta viaggi veloce portandomi il prima possibile in griglia. Ho voglia di dare gass, di fare esplodere quel desiderio cresciuto con il passare delle ore.
E' il momento!
Puppa griglia di partenza
Lascio la corsia box. Bacio al cielo e in piedi sulle pedane un urlo forte quasi a strappare le corde vocali. Mi carico e al tempo stesso scarico la tensione. Sento ancora un briciolo di tensione e dopo metà giro prima di aver raggiunto la linea di partenza ancora una volta sulle pedane a urlare tutta la mia rabbia agonistica.
Mi sento leggero... tanto da fare uno spettacolare monoruota sull'ultimo rettilineo proprio nel giro di allineamento!
Ultima curva.... davanti a me tanta gente; meccanici e piloti schierati!
Passo in mezzo a tanti piloti e, sfilandoli, mi rendo conto ancora una volta della bontà della mia prestazione.
Vedo Sergio, Gazza e Puppa sbracciarsi per indicarmi la posizione in mezzo a tutto quel marasma.
Cavalletti, termocoperte, ombrellina. Sono pronto!
Ho voglia di scherzare, di ridere. Mi sento proprio bene, a mio agio! Mi guardo in giro e mi rendo conto di essere una persona fortunata.
Al mio fianco, in quinta posizione un amico: Taggio. Amico nel paddock e veloce rivale in pista. Nel paddock ci siamo accordati per "non darci fastidio" e fare una gara insieme se possibile! Alla mia destra, in settima posizione, Roncoroni, wild card in questa occasione e pilota del CIV durante questo 2009. E' dietro! Prima soddisfazione.
Ma le gare finiscono alla bandiera a scacchi e le prove sono solo un aperitivo...
Non sono mai riuscito a capire se il tempo passato sulla griglia sia effettivamente così breve oppure è la mia emozione che lo fa volare così rapidamente...
Fatto sta che vedo il cartello "1 minuto" proprio davanti a me.
E' ora di fare sul serio...

Giro di ricognizione, tutti provano la partenza. Io no! Non ne sento il bisogno; parto piano, mi sfilano tutti ma non me ne preoccupo!
...semaforo rosso davanti ai miei occhi. Si accende! Si alza la "melodia" dei motori, il mio cuore come i quattrocilindri raggiunge gli undicimila giri...
Rosso fisso...
Con la coda dell'occhio vedo la moto di Castellani scattare e partire anticipatamente...
Mi stupisco... Attendo... Si spegne il semaforo VIAAAAA....

Partenza 600 aperta Franciacorta


Gaaaaaaaassss...faccio "slittare la frizione" perfettamente.
La #53 vuole alzarsi su una ruota, glielo impedisco moderando il gas e riprendendo ancora in mano la frizione fino al suo completo "ancoraggio" al suolo. Staccata della prima variante sono dietro a Taggio...
Un aggressivissimo pilota del Trofeo Marco Papa si rende protagonista di un ingresso "banzai" andando ad appoggiarsi a Taggio spingendolo verso l'esterno.
Io protagonista della scena e avendo già avuto a che fare con quel pilota nelle ufficiali inizio a pensare che sarà un osso duro da scavalcare.

Solo le prime curve mi spaventano...
Una volta sgranato il gruppo infilo il "testone" dentro il cupolino e ci metto tutta la grinta del caso per stare attaccato ai primi.
Sono settimo, l'ultimo del trenino di testa.
Li vedo ancora tutti la davanti a me... ancora una volta come la gara precedente.



Il pilota davanti a me e Taggio si chiama Conti Andrea e sarà il pilota che si aggiudicherà il trofeo Marco Papa al termine della gara. Veloce ma non più veloce di me e Taggio tanto da rappresentare un "tappo" facendoci perdere contatto con i primi e chiudendo, fin dal primo giro, tutte le porte!
Dopo qualche giro...
...uscita sul rettilineo, cerco di controllare la carburazione della bianca CBR di Taggio guardando dentro al suo scarico, al termine del rettilineo freno qualche metro prima del mio limite per non tamponarlo e ci buttiamo "dentro" alla prima curva...
...sdraiati...
...mollo il freno e inizio a "prendere in mano" il gas e...

NOOOOOOOOOOO

inizio a vedere delle scintille e una frazione di secondo più tardi vedo Taggio scivolare verso l'esterno.
Sono costretto a chiudere il gas per poi riaprirlo qualche secondo dopo.
Perdo contatto con Conti.
Forse un secondo...

Cerco di dare il massimo per andare a prenderlo e la mia rimonta sancisce il mio giro più veloce fermando il crono in 1.13.88

Una volta ritornato "sotto" al pilota Yamaha inizio ad avvertire i primi dolori muscolari ed è quello il momento, ancora una volta, in cui la mia gara inizia la propria fine.
Concludo in difesa. Sono costretto a cedere all'attacco di Bertoldo senza nemmeno essere in grado di reagire...
Nella prima parte di gara il "nostro" passo mi ha permesso di capitalizzare un vantaggio importante e nessun pilota dalle retrovie sarà in grado di attaccarmi fino alla bandiera a scacchi!
Non guido più... l'emozione e l'adrenalina lasciano spazio alla delusione e all'amarezza.
In diverse occasioni vengo attraversato da momenti di "paura" quando mi rendo conto di non essere in grado di inserire la moto in curva o di non essere in grado di effettuare i cambi di direzione. Mi sento impotente...
Giro dopo giro il mio ritmo si alza fino ad arrivare a 1.16...
Aspetto la bandiera a scacchi. Voglio togliermi una soddisfazione...
Una volta tagliato il traguardo un soddisfacente monoruota è la mia piccola, amara soddisfazione! Prove tecniche di festeggiamenti...in vista di quel giorno in cui riuscirò ad effettuare tutta una gara al 100%.
Settimo posto nella classifica assoluta e quinto posto nella classifica del Trofeo Motoestate (senza wild card) che vale il settimo posto nella classifica generale di trofeo a soli due punti da Pregnolato davanti a me e Taggio al quinto posto.

Un groppone allo stomaco una volta rientrato al parco chiuso. Non riesco a provare soddisfazione anche se ci sarebbe da essere soddisfatti ma io sono fatto così! Voglio il massimo... il massimo da quelle che possono essere le mie possibilità; quel "massimo" che anche questa volta non sono riuscito a raggiungere!!!

Tutti i complimenti di fine gara mi sono scivolati addosso senza valorizzare e rispettarne sincerità e affetto! Ho avuto l'impressione che fossero tutte parole di "comodo" per sostituire un silenzio sinonimo di delusione.
Ma questo è stato solo un pensiero del mio cuore insoddisfatto...
Per questo ringrazio tutti per le parole e le "pacche" sulla spalla al termine della gara. Un GRAZIE enorme però va ai veri protagonisti di questo MIO motoestate.
Ecco gli attori di questa splendida avventura che spero potrò continuare anche il prossimo anno.



Inizia adesso la ricerca di un supporto economico per la prossima stagione, unico modo per rivedere il GRT ancora al via del Trofeo Motoestate.

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