Suxilo ::: 05 Ottobre ::: Quinta Motoestate Varano 3/3

17 Oct, 2008 | Suxilo53

Risveglio affannoso viziato dalla tensione e dall'asma (conseguenza della dannata allergia che dopo anni è ritornata a perseguitarmi); tutto quello che accade dal mattino sino all'inizio della gara si può semplicemente riassumere con una parola: "tensione".
Il ricordo delle ore che mi separano dalla gara è praticamente nullo... solo brevi "ovattati" ricordi quasi come in un sogno da cui è difficile risvegliarsi...
A fronte di questo ultimo impegno sportivo, l'imperativo per la prossima stagione sarà quello di impegnarmi al massimo a non permettere alla tensione di "rovinare" le ore antecedenti la gara. MUST!!!
Unico momento di euforia, l'arrivo di Marchino accompagnato dal mitico Tavaz. Un autentica, GRADITISSIMA, sorpresa...
Oltre a loro anche la famiglia Albini al completo, mamma Sara... Bea e Omar scortati da Luigi, appassionato DOC per la prima volta sui campi di gara...
...e insieme a loro anche la graditissima presenza in solitario dopo una nottata brava dell'amico/collega Hermann.

Il consueto "urlaccio" una volta abbassata la visiera non appena lasciata la corsia box mi alleggerisce di un peso che ormai aveva preso le dimensioni di un macigno da enne tonnellate. Già alla seconda staccata inizio a sentirmi rilassato!
Sono uno degli ultimi ad arrivare sulla griglia. In ritardo anche qui... sono malato cronico, è ufficiale!!!



Dopo pochi istanti il cartello indicante "un minuto" alla partenza. La griglia si svuota...

FINALMENTE!!!
Ho voglia di dargli il gassss...

Giro di allineamento. Concentrazione...
Il pensiero è tutto la, semaforo e prima staccata...

Siamo allineati.
Mi guardo a fianco e nella fila davanti a me. Alla prima gara li vedevo tutti piccoli e "lontani", adesso invece li vedo li, vicini... rivali diretti...



Semaforo rosso... si innalza il rombo dei motori, il cuore pulsa forte...

VIAAAA...
Scatto con un briciolo di ritardo ma riesco a far "patinare" bene la frizione e perdo poco e niente, forse una/due posizioni...
Prima staccata... freno forte per non far passare nessuno.
( E' diverso trovarsi davanti in partenza. Non c'è tutto quel caos da centro gruppo ed è possibile anche impostare meglio la prima curva)

Un serpentino di cinque/sei moto davanti a me... testa infilata sotto il cupolino e.... gran frenata anche alla seconda curva per non aprire nessuna porta agli inseguitori.
Sono davanti...

Staccata della esse "Maurilio" entro forte, cambio direzione e...

SBREEENG... davanti a me una scivolata.
Non ci faccio caso e spalanco il gassss.
Sono momenti concitati quelli che contraddistinguono i primi due giri, poi tutto si regolarizza...

Infatti qualche giro dopo mi stabilizzo alle spalle di Taggio e di Duci.
Sono più veloce di loro ma non mi faccio prendere dal nervosismo e cerco di passarli senza eccessivi rischi. Ne esce una bella bagarre, soprattutto con Duci (già compagno di bagarre nella gara del Mugello) il quale viene infilato alla staccata del tornantino dopo un passaggio all'esterno del ferro di Cavallo.



Grazie al prestante motore, il tenace Duci mi affianca nel successivo rettilineo provando ad infilarmi alla frenata della prima esse; staccata micidiale, con ingresso in curva "di traverso" e riesco a rintuzzare il suo attacco incollandomi allo scarico della Kawasaki di Taggio.

In carena... spalmato come una sogliola sul serbatoio, mi incollo al codino e alla staccata della parabolica provo a passare ma non c'è posto.
Stretto stretto, attaccato al cordolo con "le orecchie" per terra spalanco subito il gasss per guadagnare metri in vista della staccata "Maurilio"...

...siamo appaiati, gass spalancato (quasi a volerlo "spaccare"), il cuore pulsa forte... la staccata si avvicina, ormai è fatta! Lui frena, io attendo una frazione di secondo e....

SU LA TESTA, manata sulla leva del freno e...

...

VUOTO TOTALE!!!!

La leva del freno sbatte contro la manopola del gass...
Il cuore skizza a "mille" battiti al minuto e... la #53, come un missile, dentro nell'erba della via di fuga.
Non chiudo il gas... lo parzializzo... punto l'uscita della esse veloce per rientrare in pista...

Qualche pompata di freno e il sistema sembra ritornare a funzionare... Regolo il registro... gaaaaaassss e dentro in carena.

Da sottolineare che prima di questo episodio ad ogni frenata la leva del freno anteriore "allungava" sempre più... fino ad arrivare allo "zero"! Una sensazione davvero drammatica che non auguro a nessuno!!!! Fondamentale investigare a riguardo...

L'adrenalina, l'incoscenza, la voglia di competizione... non so cosa sia di preciso ma nonostante l'episodio da incubo sono riuscito a continuare a dargli il gass a piene mani facendo segnare i miei due best lap proprio nei successivi due giri: 1.11.3 e 1.11.4.

Infatti proprio dopo i due giri veloci mi trovo già a ridosso di Duci pronto a sferrare un nuovo attacco...

Tutto il resto è racchiuso in questa sequenza...

Ingresso alla curva ics e nei pressi del cordolo sento "muoversi" l'anteriore, dopo una frazione di secondo perde aderenza... con il ginocchio riesco a fare forza e a stare in piedi ma il miracolo dura pochissimo perchè l'anteriore continua a "saltare" senza riprendere mai aderenza...
Mi ritrovo a terra... e vedo le protezioni avvicinarsi pericolosamente...

CHIUDO GLI OCCHI...

Una gran botta e mi ritrovo incastrato tra le gomme.
Il cuore batte forte...

Intontito mi alzo e mi sdraio sulle gomme per uscire dalla via di fuga.
Un'occhiata veloce vede la #53 "sdraiata" sulla sabbia, con il muso rivolto verso di me... quasi a volermi chiedere scusa.
Abbasso la testa...
Mi siedo sull'erba oltre la via di fuga...
Guardo i Marshall portare via la #53!!!

Non avrei mai voluto essere protagonista di questi momenti ma... le gare sono anche questo!!
Mi tolgo il casco, distrutto...

Il suono delle moto che passano rimbomba nella mia testa; le osservo e tutto mi sembra andare a rallentatore!!!
Continuo a guardarli... abbasso la testa sconsolato...
Sono ferito... ferito nel morale.

Arriva Marco e Hermann per sincerarsi delle mie condizioni e come loro anche i Marshall mi guardano negli occhi per sincerarsi delle mie condizioni fisiche.

"- Sto bene!!!" rispondo io ad uno dei Marshall..
"- Sono solo incazzato come una bestia!!!" continuo...

...e riabbasso la testa!

Vedo passare Brida, Tavella e con loro vedo sfumare il quarto posto in campionato...
Sarebbe stata una bella soddisfazione al primo anno completo di gare ma... doveva andare così e mettiamoci ancora una volta nelle mani del destino!!!

Ci dovevo provare... per arrivare davanti dovevo andare più forte che potevo e... questo ho fatto, pertanto non ho rimpianti a riguardo!!! Questa disavventura mi ha sicuramente insegnato molte cose e metto tutto nella valigia dell'esperienza, quella che piano piano ho riempito nelle gare di Minimoto e che ancora deve essere riempita prima di ottenere qualche soddisfazione.
Ma io non mollo e... paziente, come una formichina che costruisce il suo "castello", continuo a piccoli passi verso la prima "fottuta" soddisfazione in carriera.

Si conclude così, in malomodo, una splendida annata che, al di la di tutto, mi ha lasciato dentro dei ricordi e delle emozioni uniche, impagabili, indescrivibili...
Per questo voglio ringraziare di cuore Cristina per "esserci" e per essere sempre, in ogni momento al mio fianco; Sergio... un esempio di passione motociclistica da seguire, un amico, un confidente, un appassionato... insomma una figura fondamentale in tutte le gare a cui ho preso parte; Gazza, raramente presente sui campi di gara offuscato dai fumi dell'amore, ma sempre vicino in tutte le occasioni; Puppa, anch'esso contraddistinto da una sana e meravigliosa passione per le due ruote e per me figura molto importante in tutte le gare; Tavaz, onnipresente... meravigliosamente caloroso e di compagnia capace di stemperare i momenti di tensione prima della gara; i Chobbi e i Motoridens sempre vicini e deliranti come nel più classico degli ape al Totem...

...insomma un grazie grazie di cuore a tutti coloro che mi sono stati accanto; ...ma il ringraziamento più grande va a quella splendida donna che sta su in cielo che ho sentito vicina sempre, in ogni momento; negli attimi di paura, di angoscia, di ansia... sempre al mio fianco, sempre in sella accanto a me e che talvolta sognandola sotto il casco, mi ha fatto scendere qualche lacrima... ma che ha saputo regalarmi un sogno!!!

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