Premier Cup 2011 ::: Round 3 Mugello 3/3
Viste le previsioni meteo dispensate dai vari Giuliacci del paddock il mio risveglio, viste le esperienze passate, non può essere che con il naso all'insù cercando di capire quale sarà il nostro destino sportivo...
Le previsioni danno pioggia dalle undici del mattino in poi ma, conoscendo la variabilità del Mugello, non mi do per vinto...
L'idea di gareggiare con la pista bagnata non mi rende molto tranquillo e trasmette una certa tensione: cerco di non pensarci...
A causa delle previsioni rimango orfano delle mie "donzelle" che hanno deciso non mettersi in viaggio verso la toscana per evitare di dover lottare contro l'umidità...
Mi sento solo ma avverto comunque il loro affetto anche a centinaia di chilometri di distanza!
Per occupare il tempo, che sembra non scorrere mai, prima della partenza della gara decido di vestirmi da massaio, sistemando e pulendo il camper, lavando i piatti e girando a zonzo con lo scooter fermandomi a guardare qualche gara qua e la.
In cima alla collina dall'alto dell'ingresso della curva Casanova assisto alla splendida vittoria di Andry Locatelli, amico ormai da tanti anni sin dai tempi delle minimoto...
In compagnia di Sergio e Luca Tosetto (mio avversario nella gara della 600 aperta) sulla tribuna della Savelli assistiamo ad una splendida gara della Motorex Cup dove sono presenti diversi amici tra cui Samuele Cini e Manuele Carra...
A causa della tensione mi si chiude la bocca dello stomaco e decido di non mangiare.
FOTO CASCHI.
Prima di vestirmi preparo entrambi i caschi uno in configurazione wet e uno in configurazione rain; guardando il cielo il rischio pioggia è altissimo. Inizio a prepararmi e il battito del mio cuore si fa sempre più insistente...
Con tuta e casco indosso continuo a passeggiare nervosamente fuori e dentro dal gazebo.
Le rain sono pronte... io un po meno!
L'orologio dice che è ora di entrare ma non fa lo stesso la direzione gara. La bandiera rossa esposta nella categoria Open fa ritardare la partenza.
Non riusciamo a capire quale sia il motivo reale del ritardo. Forse la pista sporca d'olio.
Le mie mani iniziano a sudare e fatico a mantenere la calma.
Ho caldo sotto il casco...
Ho caldo dentro alla tuta...
Attendiamo nervosamente qualche cenno dalla direzione gara che non arriva se non dopo quindici lunghissimi minuti.
Apertura della pit-lane posticipata di altri quindici minuti!
Mi innervosisco...
Mi impegno per far correre il più velocemente possibile le lancette dell'orologio che sembrano essere "grippate".
Finalmente si entra ma io ho perso tutta la serenità. Confido nell'ingresso in pista per ritrovare un pò di calma..
Nel giro di allineamento dopo aver mandato il consueto bacio al cielo percorro i cinque chilometri del Mugello con un occhio sull'asfalto per capire dove si fosse sporcata la pista e l'altro occhio rivolto verso il cielo ad osservare gli impressionanti nuvoloni neri sopra la nostra testa.
Vento freddo soffia sul mio collo sudato... Arrivo in seconda fila sulla settima casella dello schieramento; gli attimi che mi separano dal semaforo rosso sembrano eterni, lunghissimi, infiniti...
FOTO OMBRELLINA.
Tutti li al mio fianco. Sergio, Omar, Pino e Ivano. Una grande squadra!!! Sono orgoglioso di questo GRT.
Finalmente è ora di partire.
Tutti fuori. Mi prendo tutti gli incoraggiamenti...
Guardo il cielo: nero "diluvio"
Giro di ricognizione completato e si ritorna sulla settima casella dello schieramento.
Esce la bandiera rossa dallo schieramento...
Si accende il semaforo rosso.
Il mio cuore inizia a pulsare forte.
Via...
Lo spunto è buono ma quando mi trovo in mezzo al gruppone alleggerisco il gass...
Alla S.Donato mi "sverniciano" con una grinta che io purtroppo non riesco a tirar fuori.
Mi sento come un pugile alle corde...e fatico a reagire.
Nel primo giro vengo sorpassato troppo facilmente. Sono molle...
Dopo il primo giro cerco di reagire e voglio imporre il mio ritmo per recuperare posizioni.
Bandiera rossa!!!
Tutti fermi in corsia box...
Penso alla pioggia, ma non piove!
Appena rientrati in corsia box sento ancora il suono di quell'elicottero alzarsi in volo...
Capisco tutto. La bandiera rossa, il ritardo della partenza...
Solo al termine della manifestazione realizzerò che su quell'elicottero era sdraiato, in coma, l'amico Andrea Torello.
Agghiacciante!
In attesa della nuova partenza la mia tensione diventa "paura". Paura di farmi male. Paura di non ritornare a casa... Ne sono successe troppe in questo week end!!!
Nuovo schieramento. Nuova partenza. Nuova agonia.
Sergio e i ragazzi di corsa lungo la pit lane per arrivare allo schieramento per l'ennesima volta. Sono esausti...
Durante l'attesa in griglia cerco di ritrovare la concentrazione. E' importantissimo. Sono allo sbando...
Decido di affidarmi al destino e ritrovo serenità.
La seconda partenza è meglio della prima ma comunque non ottima; ho l'impressione che mi manchi la cattiveria, la concentrazione nel guardare il semaforo. Alla prima frenata poi non riesco ad essere incisivo. Ho paura di qualche "pasticcio". Nonostantetutto non mi faccio grossi problemi e fin dalla luco/poggio secco mi impegno per trovare un buon ritmo...
Dopo essermi tolto di mezzo alcuni piloti più lenti inizia una meravigliosa battaglia con Luca Tosetto in sella alla sua Kawasaki. Mi godo lo spettacolo del suo stile di guida alla Spies.. Mi sto divertendo..
Io e Luca siamo davanti ad uno splendido gruppone di piloti; un gruppone che si darà battaglia per tutta la gara a suon di sorpassi. Adrenalina...
FOTO GRUPPONE...
In alcuni punti della pista sono più veloce del pilota Kawasaki davanti a me e arrivato alla bucine dopo la staccata mi ritrovo al suo fianco, esterno, prendo in mano il gass e provo ad aprire prima del solito. All'esterno mi affianco e riesco a passarlo finendo sul cordolo. Emozione, paura, goduria. Un sorpasso che mi regala una grossa soddisfazione.
In rettilineo il giovane pilota veneto mi sopravanza nuovamente e inizia ancora la mia rincorsa.
Arrivati alla casanova...
...staccata decisa e apro subito il gass prima del cambio di direzione. Fiondato nella splendida discesa che porta all'arrabbiata uno mi rendo conto di essere molto più veloce di Tosetto e mi infilo al suo interno all'ingresso della veloce arrabbiata...
Per un attimo lo vedo al mio fianco e poi lo vedo scomparire dalla mia visuale.
Spingo al massimo per tutto il giro per cercare di mettere un po di metri tra me e lui...
Al giro successivo scendendo dalla Savelli vedo un pilota sdraiato nella via di fuga con i commissari ancora a soccorerlo. Mi rendo conto che è Luca. Inizio a pensare...
Al termine di quel giro perderò quattro posizioni a favere di Pirazzoli, Iannone, Marcheluzzo e Palladino...
L'adrenalina che si era accesa durante la bagarre con Tosetto si spegne bruscamente e la mia grinta perde consistenza in un week end così martoriato dagli infortinui; le mie staccate non riescono ad essere così incisive come ad inizio gara complice il dolore alla spalla.
Cerco di non mollare il contatto con Falaschi e Palladino che mi precedono ma i metri che mi separano per sferrare un attacco all'ultimo giro sono troppi e l'eccessiva usura della gomma anteriore non mi trasmette la fiducia necessaria per inserire la moto come vorrei. Decido di portare a casa qualche punticino sperando nelle ultime due gare, sperando che la mia condizione fisica migliori...
FOTO ARRIVO
Al termine della gara molta la delusione. Le mie aspettative erano decisamente diverse.
Ancor prima di svestire la tuta via di corsa verso il centro medico per accertarmi delle condizioni di Tosetto. Parlo con il padre... Sono incolpevole ma comunque dispiaciuto per vedere a terra un amico. Mi sono venuti in mente i miei infortuni... Mi sono messo nei suoi panni anche se i suoi diciotto anni non sono paragonabili ai miei trentasette!
Fuori dal centro medico il cielo è paurosamente nero. Di li a poco si scatenerà l'inferno.
Sette persone appese ai gazebo per evitare di vederli decollare; vento freddo, sudore che scende sulla mia schiena e brividi a cui non posso cedere per non lasciare la nostra tendopoli in balia dell'uragano. Abbassiamo il gazebo togliendo le pareti per evitare di provocare un "effetto vela"... il forte vento che soffia di traverso ci bagna completamente...fino alle mutande...
Nel frattempo Omar & Co. al lavoro per preparare la moto in configurazione wet in condizioni di lavoro a dir poco "estreme" in balia del forte vento e della pioggia...
La #74 è pronta, il suo fantino anche...
Lo sguardo di Omar è strano. Impaurito, dubbioso...
Tutti insieme sulla griglia per dare supporto al mio compagno di squadra il quale anche a pochi minuti dal semaforo rosso continua a manifestare dubbi sul partecipare o meno alla gara...
Il clima sulla griglia è disteso. Si scherza... si stempera la pressione! Non c'è più tempo. Tutti fuori...
Un grosso incoraggiamento rompe tutte le paure di Omar... il resto lo farà lui in gara!!
FOTO GRIGLIA
Dopo la partenza io e Sergio ritorniamo al camper per fare la conta dei danni procurati dalla tremenda tempesta che ci ha coinvolto. Cercando sistemare il disastro sotto ai nostri occhi veniamo colpiti dalle parole dello speaker...
"- Ottima rimonta del pilota #74 in sella a Yamaha Omar Pina che sta progredendo in moto interessante..."
Le nostre operazioni di sistemazione vanno sempre più a rilento con l'orecchio sempre più rivolto all'audio dell'autodromo...
"- Altro sorpasso per Omar Pina, incredibile, è salito fino alla seconda posizione facendo segnare anche il giro più veloce della gara..."
Sono incredulo. Ho un groppone allo stomaco.
Sono felice.
"- Bandiera a scacchi, vince Cottini, secondo Pina, terzo Lotito..."
Io e Sergio ci abbracciamo e lasciamo tutto per terra correndo verso la pitlane per festeggiare il grande Omar autore di una meravigliosa gara, una gara che non dimenticheremo mai...
FOTO PODIO - FOTO GARA
Appuntamento che si conclude in pizzeria, festeggiando Omar e il GRT consumando l'ultimo pasto del week end davanti ad una birra e due splendide coppe che il grande Omar si è meritato in pieno dopo le numerose sfortune delle precedenti uscite...
Speriamo rappresenti la svolta di una stagione iniziata non nel migliore dei modi.
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