Premier Cup 2011 ::: Round 2 Vallelunga 3/3
Ennesima ronfata colossale che apre una domenica di gara diversa dal solito.
Il fastidioso vocione dei maxiscooter a passeggio davanti al camper per scaldare i motori in vista della gara di apertura della giornata mi da il buongiorno. Emozione decisamente diversa rispetto ai bei tempi del motoestate in cui era il 2T delle 125SP a darmi il buongiorno con
quel suo odioso, ma al tempo stesso tremendamente affascinante, fuorigiri delle otto di mattina.
La passione non conosce ragione. Per questo motivo al mio risveglio vedo nel nostro box passeggiare Pino, arrivato da Erba dopo essere partito alle 3 del mattino per assistere alla gara dell'amico Omar. Siamo folli... tremendamente irrazionali anche quando non saliamo in
sella. Croce e delizia di questo sport!
Amico che arriva, amico che se ne va.
Puppa decide saggiamente di mettersi in viaggio post-colazione per raggiungere il suo piccolo Dario in ospedale. Niente gara per lui. Al volante del nerissimo Vito con la mente al muretto del box...
La gara della seicento aperta prevista con ingresso pista alle 10.20 rappresenta un aspetto fantastico di questa domenica. Mai corso così presto se non in una delle mie prime gare a Varano. Via il dente e via il dolore e la tensione che solitamente dura tutta la domenica
rappresenta, in questa occasione, un lontano ricordo.
Leggera colazione prima di entrare in clima gara. L'approccio alla gara in questa occasione è completamente diverso rispetto al solito. Per trovare la concentrazione decido di mettermi a lavare i piatti, ripulire il camper e sistemare "le mie cose" per la partenza che avverà non
appena terminata la competizione. Sono gesti che mi rilassano, distolgono la mia mente dal pensiero fisso alla gara, quel pensiero fisso che non fa altro che aumentare lo stress.
Tensione che in ogni occasione mi logora ma che sono sicuro mi mancherà tantissimo...
Mi prendo tutto il tempo per prepararmi e indossare l'abbigliamento tecnico.
Poco dopo sono di fianco alla #53 seduto sul mio sgabellino! Ancora una volta fianco a fianco prima di salire in sella ed affrontare l'ennesima avventura.
Penso alla partenza e mi prometto di non essere troppo aggressivo per non rischiare di buttar via tutto e per non rischiare di farmi male ancora. Ho un po di paura, non lo nascondo. Penso sia normale. Non riesco ancora a muovere il braccio sinistro senza provare dolore...
E' ora.
Consueta pacca sul sedere di Sergio e via verso la griglia di partenza. Tutto il GRT al gran completo. Bellissimo avere al mio fianco tutti i ragazzi... Omar compreso. Siamo una splendida squadra...
Sono tremendamente tranquillo anche sulla griglia.
Condizione davvero inusuale.
Il tempo passa più lentamente rispetto al solito. Quel semaforo rosso non arriva mai.
Parte il giro di ricognizione e voglio ascoltare il consiglio di Matteo riguardo alla partenza.
Prima parte del giro a ritmo sostenuto come al solito, una volta arrivato al tornantino faccio sfilare tutti per presentarmi tra gli ultimi sulla griglia.
Semaforo rosso... Sale il rombo dei motori.
Regime costante sullo Starlane...
VIA!
Stacco bene dalla sesta casella dello schieramento ma dopo qualche metro Edo mi sfila...
Anche Bertoldo e altri piloti mi sfilano.
Mi trovo intruppato all'interno al curvone. Sono lento. Lentissimo...
Non riesco ad essere aggressivo. Mi manca grinta. Sono molle. Ho paura...
Non voglio rischiare ai primi giri di gara...
Cerco di prendere il mio ritmo. Mi sento bene in sella. La moto dopo le modifiche di sabato mattina sembra andare decisamente bene...
Al secondo passaggio sono davanti a Edo, passato dopo poche curve dal suo via arrembante, e a Bertoldo. Sono in scia del veloce Zorzi L.I. con cui inizia una bella bagarre.
Al curvone, mio tallone d'achille, è davvero tanta la differenza con il pilota Yamaha che in due occasione riesce a mettermi le ruote davanti togliendo gli adesivi alla #53; c'è da lavorare ancora molto per essere veloci a Vallelunga.
Decido di mettermi in scia e seguirlo per cercare di andare a prendere il gruppetto di piloti che vediamo davanti di qualche secondo, esattamente tre secondi che non sono altro che il gap pagato in partenza.
Cercando di seguire Zorzi riesco a fermare il crono sul tempo di 1.44.9 che diventa la mia migliore prestazione sul tracciato romano. Una brutta imbarcata alla Roma e una al tornantino mi fanno perdere un po di feeling e vedo il bianco codino del mio traino allontanarsi.
Anche le mie condizioni fisiche non mi aiutano e inizio ad abbassare un po il ritmo mantenendomi comunque sul passo del quarantacinque basso.
A due giri dal termine mi giro all'uscita della campagnano e mi accorgo di essere solo.
Non ha più senso spingere...
Sono settimo.
Mantengo la posizione e porto a casa qualche prezioso punticino che, date le premesse,
rappresenta oro colato.
La bandiera a scacchi conclude questa splendida esperienza su un tracciato decisamente fantastico. Peccato per le condizioni dell'asfalto in alcuni punti della pista che complessivamente passa a pieni voti il giudizio collocandosi tra le mie piste preferite.
Al termine della gara subito in abiti civili per correre sulla tribuna ad assistere alla gara di Omar, sperando in una sua rinascita. Quindicesimo posto sotto la bandiera a scacchi che suona un po bugiardo a causa della partenza poco grintosa dalla diciassettesima casella dello schieramento. Il suo ritmo di gara è stato buono riuscendo a siglare un quarantacinque basso come best lap a fine gara.
Il GRT in questa occasione si è dimostrato molto più calcolatore del solito lasciando un po di aggressività a casa...
Mancanza lecita visto le esperienze in ospedale e la distruzione della #74 del mese scorso...
Si conclude cosi uno splendido week end. Diverso da solito ma carico di emozioni e di momenti da ricordare. Il lungo viaggio di ritorno rappresenta un momento di riesame del week end appena trascorso con la mente già proiettata al prossimo appuntamento che si terrà al Mugello il 5 giugno.
Un grosso ringraziamento a Sergio per il supporto pre-week end e per essere stato al mio fianco nonostante le non perfette condizioni fisiche durante tutto il week end. Un grazie anche a Puppa per esserci stato ancora una volta. Il grazie più grande va alla mia dolce metà
che, insieme alla nonna Gloria si sono prese cure di quelle due splendide meraviglie che abbiamo messo al mondo.
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