Motoestate 2010 ::: 03 ottobre Misano 3/3
Cerco di non pensarci e faccio tutto con calma per non aumentare l'agitazione.
Non mi preoccupo. Sono sicuro che una volta abbassata la visiera passerà tutto.
Ho paura solo del meteo. Spero sia clemente...
Una volta indossati gli abiti da "pilota" mi avvicino alla #53 per ricordargli di non tradirmi più come successo a Franciacorta.
Passeggio fuori dal gazebo e qualche gioccia di pioggia mi bagna.
Il cuore continua a battere forte. Fatico ad incrociare gli sguardi di chi mi sta vicino. Passeggio per estranearmi un po e trovare la giusta concentrazione. La #53 è li che mi guarda così come Puppa e Sergio...
Vedere le nostre due moto posizionate sotto il gazebo mi riempie di orgoglio! Vedere gli sforzi che ha fatto Omar per rendere tutto ancora più "racing" mi da la conferma di aver trovato una persona che la pensa come me...
Ma adesso siamo rivali in pista anche se questa volta decido di non accanirmi contro di lui; quel #74 in questa occasione non sarà nel mio obbiettivo perchè il GRT sta cercando di vincere il trofeo Motoestate nella categoria Stock e riuscire a dare una mano ad Omar vale molto di più che stargli davanti...
Tutti pensieri che svaniscono sentendo la voce di Sergio:
"- E' Ora!!!"
Lentamente nella corsia box. Lasciata la pit-lane il consueto bacio al cielo anticipa la mia entrata in pista.
Nelle prime curve vedo delle gioccioline sulla visiera del casco. Non ci faccio caso...
Sono fiducioso.
Ritmo sostenuto fin dalla prima curva per far entrare in temperatura le gomme!
Arrivo sullo schieramento, per la prima volta a Misano Adriatico.
Le mie ruote ...come quelle della motoGP... si fermano alla sesta casella dello schieramento. Al mio fianco Omar.
Il GRT è schierato!
_
Peccato non essere in prima fila ma, considerando il fatto di aver visto per la prima volta il circuito qualche giorno prima, c'è da ritenersi abbastanza soddisfatti.
Si può fare meglio...
Cerchiamo di farlo in gara!!!
Foto, tanta gente in griglia.
Davanti a me tutta la prima fila con i generatori di corrente a fianco alla moto e termocoperte accese. Noi no...
L'in bocca al lupo di Sergio, Puppa, Ivano, Pino e Fabio mi danno la carica. Voglio fare bene...
Giro di ricognizione. Decido di partire tranquillo e di percorrere ad andatura molto sostenuta più di metà circuito per far sfilare poi tutto il grupp dopo il tramonto e arrivare sul traguardo tra gli ultimi...
Il semaforo rosso davanti ai miei occhi fa esplodere il mio cuore. Sento i battiti in gola. Il quattro cilindri della #53 si fa sentire...
Si spegne il semaforo... viaaa!!
Parto bene...
Lo spunto è buono!
Dopo qualche metro prima di inserire la terza sento l'anteriore galleggiare e alzarsi...
Parzializzo...
I miei occhi vedono Corradi davanti a me in piedi sulle pedane per tenere giù la moto. Mi stupisce. Mi distrae...
Chiudo il gas per far toccare terra alla ruota anteriore...
Perdo posizioni ma cerco di "tirare" la staccata alla prima curva. Omar frena più forte di me.
E' dentro.
Nel cambio di direzione anche un altro pilota si butta dentro.
Sono confuso.
L'accelerazione che mi porta al "Rio" mi permette di mantenere la mia posizione ma in entrambe le curve del Rio sono costretto a rialzare la moto per non appoggiarmi contro la carena di due piloti.
Nella mia testa si accende una lampadina!
"- E adesso basta!"
Inizio a farmi più aggressivo e a respingere gli attacchi iniziando la rimonta...
Mi rendo conto che la partenza e le prime tre curve sono state molto penalizzanti per la mia gara e per questo metto il testone dentro al cupolino e vado all'inseguimento di chi mi Precede.
Al primo passaggio Omar è davanti a me di mezzo rettilineo...
In due giri sono incollato al suo codino!
...poi provo a passarlo. Voglio scappare e tirarlo con me fuori dalla bagarre con gli altri piloti che dimostrano di avere dei "gran motori" ma in curva fanno da tappo.
Una volta passato il mio compagno di squadra cerco di fare il ritmo ma dopo poche curve arrivo lungo alla staccata della quercia buttando all'aria tutto. Quattro piloti mi ripassano...
E' ancora bagarre...
In qualche giro riesco a sopravanzare tutti e mi trovo alle spalle di Whomer un altra volta.
Mi rendo conto di essere più veloce di tutti all'ultima curva del carro dove riesco a passare con estrema facilità.
Sorrido sotto il casco. Mi sto divertendo...
Non stiamo andando fortissimo. Il mio giro veloce in 1.44.9 la dice tutta...ma mi sto divertendo. Non ho grosse ambizioni per il campionato quindi mi godo la bagarre.
Il mio sguardo ad ogni giro vede il gruppetto che sta lottando per la vittoria davanti a me. Sono li a qualche secondo di distanza.
Castellani che solitamente saluta la compagnia e se ne va da solo adesso è li davanti a me, forte di una buona partenza, a qualche secondo di distanza...
Lo vedo. Ad ogni giro...
Ma la mia battaglia adesso è contro Alfano per il quarto posto della categoria 600 aperta e tutti i miei sforzi sono mirati a questo obbiettivo. Whomer è davanti a me. Non è così importante stargli davanti. Voglio stare davanti a colui che corre nella mia categoria.
Tanti i sorpassi in questa divertente gara, quasi tutti subiti in rettilineo a causa delle basse performance del mio motore, messo insieme in extremis per affrontare la gara; rimango impressionato dalla differenza di velocità tra la mia erresei e quelle dei miei avversari...
Ingresso sul rettilineo...un colpo d'occhio alla mia tabella dei tempi e uno al contagiri... LAST LAP!
Non sono stanco. Ho ancora energie. Mi sembra un sogno...
Decido di non girarmi convinto di aver già staccato Alfano nei giri precedenti...
Stacco forte alla prima esse...dentro in terza, prendo in mano il gass per poi effettuare il cambio di direzione della stretta sinistra che segue la prima curva. Entro forte...
L'anteriore si muove...mi fido.
Subito gass per percorrere il lungo destra in accelerazione che mi porta alla Rio dove cerco di non "tirare" la frenata per fare correre la moto dentro la curva e uscire forte il più possibile nel successivo rettilineo...
Gass pieno, mi metto in carena...giù giù schiacciato il più possibile...
...a metà rettilineo sento il rumore di un quattrocilindri che urla alla mia destra, esterno...
E' Alfano!!!
Non ci posso credere, mi ha sverniciato in rettilineo!!!
Arriviamo appaiati, STACCATA...
...freniamo forte!!!
Lo vedo entrare largo...
E' fatta
Sorrido...
...noooooooo sono largo anche io!!! Non riesco a chiudere la curva.
Riesco a prendere in mano il gas prima del mio avversario!
Alla staccata del tramonto sono più forte di lui...
Dentro!
Sono davanti.
La linea un po stretta non mi permette di aprire il gas subito. Mi "spalmo" sul serbatoio, sotto al plexi con il culo appoggiato al codino per essere il più aerodinamico possibile.
Ancora una volta alla mia destra sento il quattrocilindri urlare ed ecco l'ennesima sverniciata in rettilineo.
Alfano una volta davanti mi chiude la strada in modo non molto corretto.
Non gradisco!
Entriamo al curvone insieme.
Lui "pela" il gass... (volutamente secondo me!)
Sono costretto a "pelare" anche io.
NON GRADISCO! Mi incazzo! Un manovra del genere a più di 200km/h non si fa.
Alla successiva curva del carro sono forte. Molto più veloce di lui
...mi incollo al suo codino e alla staccata della curva più lenta del circuito mi affianco e occupo la traiettoria ideale in ingresso.
Una volta alla corda tengo il gas chiuso qualche decimo in più del dovuto in modo da non permettergli di aprire il gas e adeguarsi al "mio volere"..
...una volta riaperto il gass do tutto fino al traguardo percorrendo perfettametne la sinistra da terza marcia prima dell'ultima curva arrivando all'ultima staccata con le spalle coperte!!!
E' fatta. Vedo la bandiera a scacchi. Sono quarto!!!
Alfano chiude a mezzo secondo dietro di me.
Sono felice. Mi sono divertito!
Ho concluso la gara senza cali fisici...
Ho deciso la mia posizione all'ultimo giro, all'ultima staccata utile...
Unico rammarico ancora ad un passo dal podio...
Il mio destino mi vuole eternamente giù dal podio...
Quarto posto in gara che vale la quinta posizione nel trofeo motoestate ad un punto dal quarto e a 13 punti dal secondo, il tutto con una gara in meno.
Si conclude un week end meraviglioso che si somma a tutti gli altri momenti meravigliosi che questo 2010 ha saputo regalarmi.
Momenti che rimarranno impressi nella mia mente grazie alla condivisione delle emozioni con persone davvero speciali.
Il primo ringraziamento va a Sergio per tutto il supporto che mi ha dato, sia fisico che morale. Non a caso è stato ribattezzato Jeremy Sergio! Senza di lui non avrei la forza di entrare in pista e affrontare tutto quello che c'è da fare per poter essere li tra i primi...
Un grazie anche a Puppa e Gazza capaci di ritagliarsi momenti di tempo importanti nella loro vita privata da dedicare al GRT. Anch'essi hanno rappresentato due figure importanti nel mio viaggio...
Impossibile dimenticare Whomer! In lui ho trovato un'amico, un "socio" che ha fatto crescere moltissimo l'immagine del GRT credendo come nessun'altro nel team, e un forte e tenace pilota in pista!
La sua presenza e l'appoggio dei due pazzi di supporto Ivano e Pino hanno reso questo anno di gare davvero splendido; per questo motivo pensare di non poter replicare ancora nel 2011 mi lascia tanto amaro in bocca e tanta malinconia.
Spero che qualche sponsor quindi riesca ad annullare queste sensazioni e che mi permetta di scendere ancora in pista il prossimo anno.
Tutto questo è stato possibile anche grazie ad una splendida persona che ho al mio fianco ormai da diversi anni. Grazie a lei che capisce tutte le mie emozioni, siano esse di gioia o di sconforto, ho avuto la grande fortuna di riempire di pagine il mio album dei ricordi che, anche se dovesse concludersi in questo 2010, rappresenta uno splendido "tesoro" della mia vita. Il secondo tesoro della mia vita dopo i due splendidi gioielli di nome Gaia e Alice. Sono loro la mia vittoria più grande e ogni volta che l'amarezza di un mancato podio mi ha attraversato sono state capaci, con un solo sorriso, di cancellare tutte le mie delusioni... Peccato non averle avute con me nel paddock quest'anno...
Impossibile non ringraziare anche i miei sponsor che mi hanno aiutato a sostenere le innumerevoli spese che questo "dannato" sport richiede... Grazie a Omar, in primis, e grazie alla "sua" Nuova Effea che da due anni è al fianco del GRT; Nuova Effea che da giugno ha perso il suo "cuore pulsante" Franco, scomparso a causa di un malore proprio in coincidenza con la seconda gara del trofeo; un ricordo anche per lui spettatore delle nostre performance anche dal cielo...
Grazie a Automation Address entrato "in corsa" sulle carene delle moto del team. Impossibile non ringraziare Italiano Originale per il supporto sincero trascinato dalla grande passione per questo sport e per l'amicizia che ci lega. Grazie anche a Carpenteria Lambro per l'enorme supporto...
Grazie a Ivan di I2M per la grande disponibilità...
Per concludere un saluto anche a tutti gli amici (e sono davvero tanti) che mi sono stati vicini in ogni modo in questa splendida stagione!
Alla prossima...
Stampa