Luca Marconi ha 17 anni e viene da Savignano sul Rubicone, un paesino tra Rimini e Cesena, in Romagna e cioè la terra dove sono nati la maggior parte dei grandi Campioni del Motociclismo Italiano.
Non è un caso se ha iniziato a correre con le minimoto all’età di 11 anni:
”ho cominciato con la Junior b, compresa tra i 10 e 12 anni, che ho fatto per due anni.
Il secondo anno, ho fatto un 6° posto nelle selettive e un 11° nelle finali; poi sono passato alla categoria Senior Mini, riservata ai piloti dai 14 anni in su e senza limite di peso, e sono rimasto fino ad ora sempre in sella a una moto ufficiale DM di Bologna.
Nel 2005 sono diventato pilota ufficiale Stamas per le finali dell’Italiano e nel 2006 ho disputato l’europeo con la DM, mentre nell’italiano e negli assoluti d’Italia ho gareggiato con la Stamas. E’ stato il mio anno buono: 1° CLASSIFICATO nel CAMPIONATO EUROPEO, 2° CLASSIFICATO nel CAMPIONATO ITALIANO e 2° CLASSIFICATO negli ASSOLUTI D’ITALIA”.
Dopo questi ottimi risultati, è ora per Luca di pensare al futuro. Farà il grande salto insieme al Team Mazzotti, uno dei Team più noti nell’ambito della classe 125GP, che gli metterà a disposizione una HONDA 125GP per partecipare al Trofeo Honda e probabilmente anche alcune gare del CIV (Campionato Italiano Velocità). Inutile aggiungere che Luca non vede l’ora di iniziare la stagione. Dopo anni e anni di minimoto, poter approdare alla 125GP, la classe delle vere moto da corsa, è un’emozione indescrivibile, riservata a soli pochi eletti, a volte piloti davvero speciali.
L’esordio, le prime impressioni, passare da un piccolo missile ad un vero e proprio razzo come la 125GP:
“impressioni sicuramente belle, e molto simili a quelle delle minimoto perché, in proporzione, le minimoto sono piccole in piccoli circuiti, e le 125cc sono un po’ più grandi in circuiti più grandi….” In effetti, il rapporto grandezza/velocità, non è poi così diverso, e conferma che la minimoto è una delle scuole migliori per i vari piloti. Così combattuta, più serrata ed agguerrita, una vera e propria formazione per passare alle ruote alte con l’esperienza giusta. Ovviamente, Marconi è ambizioso ma sa di dover apprendere durante le prime gare e dichiara:
“il mio obbiettivo è rientrare fra i primi 5 classificati”. Ha le qualità e la voglia per riuscirci, non ci sono dubbi.
“Ho fatto il salto direttamente in 125GP senza passare dalla Sport Production perché ormai sono troppo grande e non voglio perdere tempo….”. In questi ultimi anni, abbiamo effettivamente potuto assistere ad un’enorme abbassamento dell’età nella classe 125GP, dopo l’arrivo dei relativi limiti nel Campionato Mondiale. Ormai piloti di 18-20 anni sono considerati “vecchi” per la classe 125GP e perdere anni di apprendistato non è più permesso. Il grande salto va fatto subito!
Sarà l’inizio di una grande sfida, quella delle moto da Gran Premio, ma questo non impedirà a Luca di continuare a gareggiare con le minimoto:
“lo farò per tenermi in forma e continuare a vincere. Parteciperò alle gare dell’Europeo e tutte quelle dell’Italiano che non saranno in concomitanza con il Trofeo Honda 125GP”. Non è ancora stata decisa la marca con la quale correrà in quanto, data la qualità dei suoi risultati nel 2006, lo cercano numerose case. La cosa sicura è che anche nelle gare di minimoto, nel 2007, lo spettacolo non mancherà!!!
L’ambiente delle corse è qualcosa di molto speciale, che tutti gli appassionati vivono in modo molto particolare. Tra una prova e l’altra, nei giorni di preparazione della gara, si crea una vera e propria cittadina, chiamata Paddock, dove vivono per la maggior parte delle volte in sintonia tutti i partecipanti delle relative gare, un mondo a parte che va vissuto intensamente per essere capito veramente. Luca conferma:
“Un ambiente fantastico, straordinario, io non mi sono mai divertito cosi tanto come nei paddock, perché si può fare ciò che vuole. La sera, ci sono le varie cene con gli amici e poi si va in giro con lo scooter…” Queste parole non danno una sensazione di libertà assoluta? Non per niente, una delle frasi più sentite è la seguente “Pensa a divertirti e i risultati arriveranno da soli”.
Luca è un ragazzo come tutti gli altri ma appassionato come pochi. E’ stato suo padre a trasmettergli la passione delle due ruote e proprio per questo corre con lo stesso numero di gara, l’87. Si allena quotidianamente in palestra e non ha segreti:
“quando entro in pista do tutto me stesso, e cerco sempre di migliorare….”. Questa è la filosofia giusta per affrontare le corse e se chiediamo a Luca Marconi come si vede da grande ci risponderà che non lo sa ma aggiunge:
“spero in mezzo a quelli del mondiale….”, il che dimostra che farà di tutto per arrivarci, grazie alle sue capacità, la sua voglia di arrivare con una grinta che non s’inventa, ma anche grazie ai suoi genitori che lo seguono da sempre ed il suo manager, l’ex-pilota Igor Antonelli. Un ringraziamento va anche alla Stamas “per tutto quello che hanno fatto per me“.
I suoi idoli sono Valentino Rossi e Dovizioso. Altre domande?
P.Theffo (alias Lulù)