MINIMOTO “KILLER”Di costruzione extraeuropea, sono prive di certificazione. In Italia ne hanno sequestrate 7.000, ma due bambini sono già morti.
Poco più che giocattoli, costano infatti poco, stanno spopolando sul mercato. Sono minimoto, di importazione extracomunitaria, quasi sempre di piccola cilindrata ( 49 cc), ma in qualche caso anche più grandi. In Italia ne arrivano circa 30.000 pezzi, secondo stime non ufficiali, ma gli organi di Polizia ne hanno già sequestrate 7.000 nel 2006.




Il fenomeno è preoccupante secondo la denuncia fatta dal Movimento Difesa del Cittadino: “Il ministero dell’interno – racconta Micaela Giraldi, legale dell’associazione – ha evidenziato che i modelli contraffatti sono soprattutto di importazione cinese e caratterizzati da generale scarsa qualità, dovuta all’inosservanza degli standard imposti dalle UE”.
Questi modelli non vanno infatti confusi con le minimoto omologate e regolarmente distribuite sul mercato europeo con le certificazioni indispensabili. Ma la mancanza di attenzione degli acquirenti può confonderle con i prodotti privi di qualunque garanzia di qualità e commercializzati nei punti di vendita più diversi, supermercati, distributori di benzina e persino sui siti Internet dove si possono acquistare con meno di 200 Euro, spese di spedizione incluse. Il rischio, per chi compra, è elevato, anche se queste minimoto vengono usate sui terreni privati.
L’anno scorso si sono registrati due incidenti mortali e le vittime erano bambini. Le leggi comunitarie non sembrano però sufficienti ad arginare il problema. Non è infatti possibile applicare la normativa sui giocattoli e nemmeno quella sui veicoli a motore vista la loro destinazione ( possono essere utilizzate fuori dalle strade aperte al traffico). In una lettera al rappresentante italiano presso L’Unione europea il direttore generale delle Imprese e dell’Industria della UE, Heinz Zourek, ha sottolineato questa incertezza giuridica auspicando comunque un intervento per sensibilizzare il pubblico e gli enti di sorveglianza al fine di tutelare i consumatori dai prodotti che non riportano le marchiature CE.

n.b. Articolo apparso sulla rivista MOTOCICLISMO – Febbraio 2007

Staff minimotoracing.it