SuXilo ::: Varano ::: Anno nuovo... moto nuova!
26 marzo 2005. Esordio stagionale in occasione delle prove libere organizzate da MPR sul circuito di Varano de Melegari. La mia prima volta (vera) su un quattro tempi... o meglio su un quattro tempi di mia proprietà. A fine agosto avevo già provato una Yamaha R6
sul circuito di Adria ma guidare una moto 'tua' è tutta un altra storia!!!
Grazie alla disponibilità di Ale, un caro amico, sono in possesso del suo furgone già dal venerdi sera. Prima tappa a casa Gazzoli per caricare la sua bella, fiammante e ottimamente curata come al solito. Splende ovunque tranne nella parte inferiore della carena, opportunamente 'grattata' durante le operazioni di caricamento a causa di un asse troppo corto... E' ora di dirigersi a casa SuXi dove i due eroi potranno godere del meritato riposo prima della partenza per Parma all'indomani.
Ore 8 del mattino tutti in piedi! Colazione e conclusione delle operazioni di caricamento della #53. Siamo pronti!
Si parte tra l'ansia di chi ha paura di arrivare in ritardo e la tranquillità di chi è abituato a stare a stretto contatto con l'impietoso scorrere del tempo.
Tema dominante del viaggio è sempre il solito...
Ma noooo... non quello!
Cosa vi mettete in testa? C'era anche la CRI insieme a noi!!!
Il tema dominante è 'la moto'... Staccate, accelerazioni, traiettorie, gomme, ergal, titanio... insomma tutto ciò che fa annoiare una donna e che piace tanto a NOI motociclisti!
Arriviamo in autodromo con quasi due ore di anticipo (MAI SUCCESSO IN TUTTA LA MIA VITA) e ci dirigiamo a ritirare i turni opportunamente pagati in anticipo. Terminate le noiosissime pratiche burocratiche mi dirigo alla nostra piazzola passando a salutare il Dolfi, amico di minimoto ripassato alle maxi, in compagnia di Eliana alias Piccolo Guerriero del Forum di
Net Bikers Team, che prende parte al Trofeo Motocicliste in sella ad un CBR 600 RR. La sfortuna la colpirà poco dopo mettendo a KO la pompa del freno anteriore, impedendole di scendere in pista...
Ritornato al furgone mi accorgo che le moto sono state già scaricate e opportunamente posizionate sul cavalletto, l'una in fianco all'altra...
Per questa mia uscita in pista devo ringraziare sentitamente il buon Gazza che mi ha praticamente rimesso insieme la moto, effettuando un lavoro certosino. Se non fosse stato per la sua passione, le sue capacità e la sua pazienza penso che avrei esordito in luglio... Grazie miTTico...
In gran parte dell'Italia sta piovendo e poco prima del nostro ingresso in pista ci viene regalato qualche raggio di sole che ci lascia ben sperare per il resto della giornata che il buon Colonnello Giugliacci aveva battezzato come 'piovosa'.
Decido di andare a vedere i piloti licenziati per carpire qualche piccolo segreto di guida... prima di entrare in pista per il mio primo turno.
E' il momento di prepararsi: tuta nuova, stivali nuovi, guanti nuovi... una condizione inusuale per me vedendo la mia vecchia, gloriosa tuta ormai appesa al chiodo!
Sono tranquillo... rilassato! La mia R6 mi da fiducia nonostante non la conosca affatto; sono al cancello di ingresso pista e non accuso alcun tipo di tensione, di paura... Sono sereno e voglioso di entrare in pista. Escono i 2t... è il nostro momento! Un addetto della pista effettua il controllo del braccialetto al polso a garantire l'avvenuto pagamento del turno dopo di che ho il via libera verso il cancello di ingresso pista. Fa sempre un certo effetto percorrere la corsia box per la prima volta! Un bel sospiro, giù la visiera, un bacio al cielo e si apre dolcemente il gas fino alla prima curva.
Primo giro molto lento per pulire le gomme nuove e rodare le pastiglie e poi via verso un ritmo un po più sostenuto. In uscita delle curve lente la moto tende ad alleggerirsi causando violente sbacchettate; mi rendo conto che sta 'iniziando la scuola guida del 4T' e con pazienza cerco di correggere gli innumerevoli errori della mia guida...
Dopo cinque giri inizio a cedere fisicamente; le mani e i polsi mi fanno malissimo!!! Il giro successivo arriva la bandiera rossa, causa caduta in prima variante, a placare le mie fatiche e a darmi un po di respiro. Cinque minuti di sosta (quel che basta per riprendere fiato...) e la direzione riapre la Pit Lane per farci terminare il turno. Il feeling con la moto continua ad aumentare e mi sento ogni giro più a mio agio. Bandiera a scacchi!
Chiudo il gas e mi appresto ad uscire con il solito sorrisino da bimbo felice stampato sotto il casco e oscurato dalla visiera nera che impedisce di far trapelare le mie emozioni al mondo di fuori...
Lo spirito con cui riesco a vivere queste giornate è davvero meraviglioso. Girare in pista mi fa sentire bene con me stesso, mi realizza, mi fa stare bene. Il percorso che mi divide dall'uscita della pista al furgone sembra infinito. Ripenso al turno appena concluso e sorrido nuovamente...
Consulto i tempi sul trasponder... 1.21.2 il migliore!
Tempo di scambiare quattro chiacchiere con Gazza ed ecco arrivare la famiglia Gazzoli al completo seguita da Anna e Mauro, amici di minimoto... E' tempo di visite a quanto pare!
Non poteva mancare la presenza del mitico Tavaz che ha reso la giornata ancor più divertente grazie ai suoi esilaranti 'siparietti'...
Due parole, quattro foto ed un panino con la Coppa ed è già tempo di rimettere il casco.
Sono per la seconda volta davanti al cancello di ingresso pista! Che voglia...
Smanio dalla voglia di entrare...
E' ora!
Qualche curva per scaldare le gomme ed inizio a spingere. Finalmente riesco ad ovviare al problema degli sbacchettamenti evitando di muovere il manubrio durante gli alleggerimenti. E' divertente!
Sento la moto che si alza su una ruota in uscita della prima esse e all'uscita della seconda esse. Ci prendo gusto... e continuo a dare il gas!!
Risolto un problema ne trovo un altro...
In staccata la moto tende a saltellare sul posteriore tanto da non farmi inserire la moto in curva quando e come voglio! Provo a spostare il peso sulla parte posteriore della sella in frenata ma cambia poco e niente. Devo imparare a gestire la frizione in modo migliore...
Passando sul traguardo butto un occhio al trasponder e mi accorgo di girare costantemente sotto il tempo di 1.20. Provo a spingere ancora un po di più ma la stanchezza si fa sentire ancora una volta! Inizio a sperare nella bandiera a scacchi che arriva dopo qualche giro.
E' davvero faticoso guidare un 600. Il suo peso si fa sentire sulle braccia, sulla schiena e sulle gambe. Ci vuole allenamento...
Ritorno al furgone; ho voglia di sedermi... di sdraiarmi...
Prima però consulto il cronologico dei tempi sul trasponder e vedo un 1.19.0 come miglior giro. Sono soddisfatto ma si può fare meglio!
Le condizioni metereologiche iniziano a peggiorare; una fastidiosa brezza gelata accompagnata da un cielo sempre più grigio rende la situazione alquanto preoccupante.
Fortunatamente il tempo scorre velocemente e la distanza che ci separa dal terzo ed ultimo turno è praticamente nulla. Mi accingo ad entrare nuovamente in pista con l'intenzione di migliorare il mio tempo...
Faccio qualche giro da solo per riprendere il ritmo e poi aspetto due piloti che partecipano al campionato italiano per farmi 'tirare'. Arrivano come due missili e io mi attacco al loro codino...
Riesco a fare un giro e mezzo senza perdere metri ma i piloti più lenti mi rendono la vita difficile e ad ogni staccata devo prendere dei rischi notevoli per passare... quindi decido di mollare e di continuare da solo! Seguendoli ho fatto alcune linee diverse che mi permettevano di aprire prima e di staccare qualche metro dopo... ma anche di commettere un piccolo errore alla prima staccata arrivando lungo.
Rallento ancora per aspettare qualche pilota più veloce e mi metto in scia ad Andrea, un amico del Moto Club Osio con cui percorro qualche giro prima di passarlo in staccata.
Sono stanco. Non sono più lucido. Fatico ad inserire la moto nella esse veloce quindi decido di fare un giro lento per riprendere fiato. Ormai è tempo di bandiera a scacchi.
Esco dalla prima esse e quando la moto si mette su una ruota continuo a dare gass... per festeggiare la splendida giornata appena conclusa!
Il sorrisino ricompare puntuale sotto al casco. Ringrazio il cielo e, stremato, raggiungo il furgone dove papà Gazzoli mi aiuta a mettere la moto sul cavalletto...
Guardiamo i tempi sul trasponder: 1.18.6 ma poteva andare molto molto meglio...
Il Gazza è uscito cinque minuti prima della fine del turno, anch'esso per la stanchezza!
Si conclude una meravigliosa giornata in compagnia di persone speciali. Cristina ha un bel da fare dalle tribune; fratello e fidanzato in pista non devono lasciarti molto serena ma sono sicuro che con il passare del tempo conviverà con questa situazione. Del resto siamo due 'tranquilloni' in moto, quindi c'è poco da preoccuparsi...
E' tempo di caricare e di dirigersi verso casa! La pioggia, un padre in apprensione ed una buona Pizza ci stanno aspettando; durante il viaggio di ritorno fiumi di parole, emozioni e gioia condite dal devasto fisico...
Per rivivere la mia giornata in pista MAURO mi ha regalato questo meraviglioso
REPORT FOTOGRAFICO.
Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini in questa giornata davvero stupenda!
SuXilo53
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