Premier National Cup 2011 ::: Round 5 Franciacorta

30 Sep, 2011 | SuXilo53

Never Give Up!
L'appuntamento con il tanto atteso epilogo di questo 2011 così travagliato è sulla pista di casa, l'autodromo di Franciacorta, dove ho la possibilità di correre due gare nella stessa giornata; Premier Cup e wild card nel Trofeo Motoestate.
Durante il mio cammino di vita ho visto crollare diverse certezze che credevo indistruttibili pertanto vedere la mia grande passione per il motociclismo sportivo e le gare in moto così logorata dallo stress non mi stupisce più di tanto...

Stress è la parola giusta per descrivere il mio stato d'animo attuale in rapporto alle gare in moto. L'idea di preparare tutto, di caricare il camper, di organizzare la trasferta è ormai diventato motivo di esaurimento nervoso. Il grosso carico lavorativo in ufficio e la difficile gestione di una famiglia come la nostra non mi aiutano a trovare quella serenità necessaria per riuscire ad affrontare questo impegno sportivo come vorrei...
I problemi economici chiudono l'intricato cerchio per cui l'idea di correre l'ultima gara della mia "pseudo-carriera da pilotino" non mi crea grossi problemi ma mi trasmette una serenità mai provata prima.

Avventura che inizia il giovedi sera dopo una giornata "full" in ufficio, arrivando di corsa a casa in sella a "Nello"; giusto il tempo di scendere dallo scooter e cambiarmi ed eccomi già alle prese con il tragitto box - gavone.
La #53 non è ancora pronta dopo il grande botto del Mugello. La carichiamo sul carrello "mezza nuda" per ridarle dignità una volta arrivati in autodromo.
Cena veloce e "insapore" ed eccomi per l'ennesima volta al volante del "piccolo" in direzione Castrezzato.

All'arrivo in autodromo poco dopo le 21.30 mi trovo davanti una guardia in perfetto stile "Arsenio Lupin - Rapina alla gioielleria" che mi informa della chiusura notturna del paddock! La riapertura prevista per le 07.00 della mattina seguente fa andare su tutte le furie la trentina di persone arrivate dietro di me alla guida dei propri veicoli.
Dopo circa un ora di discussione riesco ad entrare per parcheggiare il camper davanti al box #14 che divideremo con Giordano, Gigi, Danilo, Emilio e... Abati Racing Team. La decisione di prendere il box in questo ultimo appuntamento è stata presa proprio in funzione di diminuire l'effetto stress da carico/scarico: in effetti va molto meglio e in pochi minuti è già tutto pronto.
Jeremy Sergio decide di mettersi al lavoro sulla #53 e io con lui.
Alle 01.30 circa dopo aver litigato contro posizione radiatore vs carene, dopo una rilassante doccia, riusciamo a "schiacciarci in branda" in vista del ritorno in sella all'indomani.

E' un brutto vizio quello di non togliere la suoneria al cellulare alla notte e per questa imperdonabile mancanza che alle nove del mattino Marietto Spatari decide di svegliarmi proprio nel profondo del sonno per chiedermi in prestito una corona da 47...
Il mio commento a riguardo non è riscrivibile...
Una volta sceso dal camper e riaperti definitivamente gli occhi decido di concedermi un croissant chimico gusto nocciola/cacao seguito da cappuccio gustato da solo comodamente seduto al tavolino del bar del circuito osservando curiosamente la vita del paddock che lentamente va popolandosi..

Con la bocca ancora impastata decido di recarmi dalle "signorine" di primaguida.net per ritirare i turni prenotati la sera prima. 12.00 e 15.00 i miei appuntamenti in pista. Non vedo l'ora, ma al tempo stesso ho un po di timore... Sono soddisfatto del nostro box. Oltre alla meravigliosa compagnia dei "soliti", abbiamo anche dei buoni vicini. Falaschi e Bonecchi alla nostra sinistra, Corradini, Giugovaz e Altomonte alla nostra destra: al loro fianco la comitiva Samarani, Albani, Guerini, Spatari... insomma una grande famiglia!!!

Venerdi di prove che vede anche una presenza importante nonchè rara: Roberto Tecnobike alias gran preparatore di motori da corsa...
Il tempo passa in fretta e il momento di risalire in sella è arrivato.
Da circa un mese non salgo in moto ma sembra essere superiore la mia "astinenza" dai cordoli. Sono pensieroso... La caduta improvvisa, le continue difficoltà con la durata delle gomme e l'eccessivo costo d'acquisto mi hanno portato ad una decisione importante: PIRELLI.
Al buio, senza effettuare alcun test, ho deciso di cambiare gomme e provarle proprio in questa ultima gara, in questo venerdi di prove libere...

E' ora.

Due giri per rendermi conto delle condizioni della moto, raddrizzata dalla mano di Scardino (Telaio, Forcellone, piastre), e poi giù a testa bassa in carena... Il feeling con le pirelli è pessimo soprattutto all'anteriore.
Abituato alle Dunlop, dure da inserire ma con un grip incredibile a centro curva, mi ritrovo in una condizione completamente diversa con una moto molto agile e semplice da guidare ma con un anteriore decisamente ballerino...
1.15.0 dietro Corradi il best lap!
Mi fermo al box per parlarne con Sergio. Ci accorgiamo che non c'è più l'ammortizzatore di sterzo.
Lo cerchiamo..
Fortunatamente è appoggiato dentro la carena! Che rischio!!!
Misunderstanding sulla "chiusura delle viti" e l'ammortizzatore di sterzo era stato dimenticato. Con frenesia Sergio corre ai ripari...
La sosta è lunga. Riprovo la moto con gli stessi settaggi...

Dopo due giri esco dal sinistra destra veloce, breve accelerazione con il ginocchio in terra... punto il cordolo per arrivare al tornantino e appena chiudo il gass...

SBAAAAM.

...si chiude l'anteriore e sono per terra!!!
Strisciando vedo la modo davanti a me finire nella via di fuga e poi sul cordolo della curva successiva...
Mi rialzo.
Sono incredulo! Incazzato! Deluso!
Mi porto dietro le protezioni. I marshall recuperano la #53 ancora una volta ferita...
Mi siedo...

Inizio a pensare...

Per distrarmi guardo gli altri percorrere il tornantino in attesa del recupero moto!
Di Vora in sella alla sua splendida BMW è impressionante nell'accelerazione a sinistra dopo il tornantino. La moto si scompone ma lui tiene aperto.Come direbbe un amico... "tanta roba!!!"

Chiacchiero un po con i commissari di percorso i quali mi dicono non aver mai lavorato tanto come in quella mattina. Mi consola non essere stato il solo... ma non trovo pace, o meglio non riesco a darmi una spiegazione alla scivolata.
All'arrivo nel paddock sul carrello del recupero moto Sergio, Danilo e un amico del gruppo aggrediscono la moto e in pochi minuti è già "spogliata" e in fase di riparazione!
Io, ancora pensieroso, riesco solo a guardarli...
In poco piu di un ora la moto è pronta e la luce rossa delle Termocoperte è accesa...
Grazie ragazzi!!!

Ho voglia di rientrare...
Psicologicamente è importante avere la certezza che non mi accada più una perdita di aderenza simile, pertanto io e Sergio decidiamo di dare due giri di precarica alla forcella in modo da alzare l'anteriore. Mi sento un po come il mio anteriore: più sollevato... :-)

La mia analisi riguardo alle probabili cause della caduta continua, appoggiata da diverse ipotesi dopo aver condiviso le mie impressioni con Alberto, Omar e Sergio...
Prima di risalire in sella è importante dare un perchè alla caduta. Eccolo: inserito la moto in curva troppo violentemente come si fa con le Dunlop e l'anteriore pirelli è "finito". Adesso posso rimettermi il casco...

Nonostante il nuovo settaggio il feeling con l'anteriore non migliora. La PIRELLI SC1 all'anteriore sembra proprio non fare per me!
1.15.7 il best lap e una paura tremenda nel guidare.Mi sento irriconoscibile...
Al termine del turno un breve breafing con Sergio e Alberto mi rincuora.
Decidiamo di non scendere più in pista e rimandare tutto all'indomani con gomma SC2 anteriore, quattro turni di ufficiali a disposizione e un nuovo settaggio di sospensioni.

Inizia la preparazione della #53 per il momento più stressante del week end: le verifiche pre-gara.
Nel frattempo decido di iscrivermi alla gara del Trofeo Motoestate come wild card. Il Moto Club Ducale si rivela inaffidabile come si è dimostrato in tutti questi anni. Tre tasse di iscrizione diverse per tre piloti...
Alla faccia del regolamento! Vergogna!!!

L'ansia da verifica tecnica di Sergio mi costringe a stare digiuno fino alle cinque del pomeriggio tanto che il mio stomaco canta come lo scarico Leovince all'ingresso dell'arrabbiata uno in rilascio... Fortunatamente la #53 passa le verifiche tecniche a pieni voti e Sergio riesce a rilassarsi...
La caduta ha distrutto il plexyglass su cui era applicato il "mio" numero cinquantatre; per poter correre ho dovuto acquistarne uno anonimo che proprio non mi soddisfa...

Il frenetico venerdi arriva al suo epilogo in compagnia di Ferdi, Danilo, Emilio, Giordano e Danilo Viganò compagni di una bella serata in pizzeria a Rovato...
Il rientro nel paddock vede l'arrivo di Omar e Ivo che non hanno saputo resistere alla tentazione del week end di gara. Whomer, senza moto, ha deciso di essere presente comunque al mio fianco svestendo i panni del pilota; questo gesto, oltre a darmi una carica immensa, mi ha confermato che questi anni passati insieme non hanno creato un semplice rapporto di collaborazione sportiva ma hanno messo le fondamenta per uno splendido rapporto di amicizia che questo gesto, come tanti altri fino ad oggi, lo ha confermato.

Suoni e luci del paddock sfumano nella notte e il silenzio mi accompagna durante la preparazione del casco dedicato alle mie tre perle che utilizzerò l'indomani nella Premier Cup...

Suxilo's helmet Special Version Franciacorta


Continua...





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