Premier Cup 2010 :::: 25 luglio Franciacorta
Il GRT non è solo Motoestate e in questo calendario 2010 sono previsti anche impegni extra per rimanere in allenamento durante la lunga pausa estiva. Dopo la splendida avventura di Rijeka è la volta della Premier Cup in Franciacorta.
Data la vicinanza decidiamo di recarci in autodromo il giovedi sera per montare la tendopoli GRT per la prima volta in questo duemiladieci. Infatti la squadra di supporto alla #53 fino ad oggi si è permessa il "lusso" di affittare il box in tutte le uscite.
In questa decidiamo di riunire il cuore del GRT sotto la stessa tenda...o meglio sotto le stesse tende.
Giovedi nel tardo pomeriggio ultimate le otto ore d'ufficio eccomi in sella al destriero X-Max 125 per raggiungere casa dove Sergio ha già provveduto a caricare tutto l'equipaggiamento sul camper in attesa del mio arrivo per caricare la #53 e "leopardo" sul carrello.
Riso in insalata ingurgitato a fatica causa postumi della pausa pranzo in mensa prima di mettermi al volante della nostra casa viaggiante in direzione autodromo.
All'arrivo, poco dopo le venti, il paddock risulta già in "busy mode" e non c'è spazio per la tendopoli GRT che viene dirottata fuori dalla zona VIP... la infondo, lontano, davanti all'ingresso del kartodromo. Di li a poco l'arrivo del furgone mega carrellizzato marchiato Carpenteria Lambro che completa il gruppo...
Due zoppi scendono dal furgone; sono Pino e Omar, il primo vittima di un lieve strappo alla schiena e il secondo da settimane alle prese con una brutta infiammazione del nervo sciatico...
GRT in formissima...
Anche Alessandro, amico di Omar, conosciuto in quel 13 maggio sarà dei nostri in questa occasione. Wild card nel trofeo amatori e prima gara della vita! Emozionante...
Qualche minuto più tardi il destino porta li al nostro fianco anche l'amico Manuele alias JohnnyMc piacevole conoscenza dello scorso anno durante la terza gara di trofeo. L'appassionatissima fidanzata al seguito completa il quadretto che ritrae l'ennesima realtà di "malati di moto"...
Come magutti bergamaschi ci si rimbocca le maniche e in poco tempo la tendopoli è pronta con tutto il suo splendore. Tra una battuta e un'altra il tempo vola e scende la notte. Ci siamo meritati una birra e, prima di andare a nanna, il cuore del GRT decide di far tappa al bar per riempire il pancino...
Al termine della piacevolissima serata tutti a letto ad eccezione di Suxilo che, a bordo della furgozafira, ritorna a casa; una mezza giornata in ufficio lo attende l'indomani.
Rapida e veloce la mattinata in ufficio dove il tempo sembra non essere mai abbastanza soprattutto quando di tempo a disposizione ce n'è tantissimo.
Udito il biiip del badge che attesta la fine della settimana lavorativa e l'inizio di un nuovo week end di gara. Il suono ovattato del destriero X-Max mi accompagna ancora una volta fino a casa dove un pranzo veloce e quattro chiacchiere con le "mie donne" anticipano la mia partenza per l'autodromo dove mi aspetta un turno di prove libere previsto nel tardo pomeriggio...
Traffico da bollino nero sulla statale che mi porta a Castrezzato; Sergio, la sera precedente, conoscendo la mia innata propensione al ritardo si era raccomandato di partire il prima possibile per non arrivare all'ultimo minuto in autodromo. Mai previsione è risultata più azzeccata.
Fortunatamente rispetto a qualche anno fa il mio modo di vivere il traffico intenso è cambiato radicalmente; la voglia di distruggere il volante dopo essere diventato verde con tutti i vestiti strappati addosso è stata sostituita da una gestione più matura della situazione...
Approfitto del traffico per rilassare un po la mente...
Bollino nero che fortunatamente svanisce dopo qualche diecina di chilometri e lascia la strada libera fino all'autodromo.
Nel frattempo ricevo comunicazione via SMS che sull'autodromo si è scatenato un temporale estivo durato una diecina di minuti ma caratterizzato da una discreta
intensità. Non mi preoccupo... il sole è già alto e caldo in cielo.
Al mio arrivo quattro chiacchiere veloci prima di andare sul camper per iniziare a preparare l'abbigliamento tecnico in vista del turno ormai alle porte...
La porta del camper, aperta come al solito, mi mostra uno scenario che mi lascia basito...
Due splendidi stivali Axo perfettamente in centro al tavolo con appoggiato un bigliettino.
L'associazione a delinquere CRI/Alice/Gaia con il supporto di Jeremy Sergio e Gazza ha agito ancora una volta in occasione del mio compleanno.
L'inaspettata e graditissima sorpresa così come le splendide parole del bigliettino di auguri aprono un week end di gara particolare e sicuramente UNICO.
Di corsa verso la direzione per ritirare il turno prenotato, in sella al Leopardo, con il sorriso stampato sulle labbra quasi come quando da bambino, dopo che mia madre mi chiedeva di andare dal "Beretta" (ndr salumiere, icona della mia infanzia/adolescenza in quel di Limito dove sono cresciuto) correvo velocissimo, orgoglioso, leggero e spensierato con le mie scarpe nuove comprate il giorno stesso...
Una sensazione capace di cancellare tutti i cattivi pensieri... una sensazione assolutamente positiva!!!
Il passaggio nel paddock è sempre occasione per qualche saluto, sfuggente o in sosta che sia...
E' tutto pronto.
Turno sul serbatoio della #53
Tuta, paraschiena, paracostole, casco e guanti indosso così come gli splendidi nuovi stivali...
Telecamera on board pronta per essere accesa...
Sergio, come al solito, impeccabile nella preparazione della moto anche dopo il temporale che con la sua pioggia scesa di traverso e carica di sabbia aveva rovinato il suo lavoro di lucidatura "a specchio"...
E' ora!!!
Obbiettivo del turno riprendere feeling con la moto. I tempi non contano...
Abbandonata la corsia box il bacio al cielo apre il mio week end sportivo. A sei anni da quel maledetto giorno non ho mai smesso un solo attimo di vivere nel ricordo... Sospirone, giù la visiera e colpo d'occhio al rettilineo per dare precedenza ai piloti veloci in arrivo. Ancora una volta verso la prima curva...
Riprendo il ritmo in sella senza forzare eccessivamente.
Il traffico anche in pista è "da bollino nero" proprio come sulla statale; la differenza rispetto ai piloti in pista è troppa e alcuni sorpassi si prospettano troppo pericolosi per poter fare qualche tempo di rilievo...
Dopo tre giri alla prima staccata in fondo al rettilineo sento la leva del freno allungare leggermente la sua corsa... Qualche staccata dopo ancora.
Decido di fermarmi al box.
Controllo veloce e tutto sembra apposto. "Allungo" la leva mediante l'apposito registro e provo a rientrare... Alla prima esse mi passa Whomer.
Lo seguo.
Zig zag in mezzo ai piloti più lenti. Che rischi!!
Omar si infila in mezzo a tre piloti, io no! Perdo terreno...
Schiacciato in carena nel rettilineo prima dell'ultima curva, staccatona...destra spalmato al cordolo, subito cambio di direzione, gas e ancora una volta schiacciato in carena portandomi vicino al muretto.
Polso bloccato sul "full gass" prima di arrivare ai 140mt e chiudere la manopola del gass per attacarmi al freno...
200 mt
150 mt...
...una frazione di secondo e...
la leva a pacco contro la manopola del gass... scalo due marce e il cuore inizia a battere velocissimo! Continuo a "pompare" per far ritornare pressione all'impianto e sperando di "riavere" il freno.
Nel frattempo scalo tutte le marce disponibili e uso il freno posteriore per rallentare...
La #53 purtroppo non è dotata di paracadute altrimenti avrei usato anche quello!
Arrivo a pochi centimetri dalla ghiaia usando la lingua d'asfalto sull'esterno della curva.
Sono sano e salvo.
Un sospiro di sollievo mi fa dimenticare la paura e la rabbia.
Lentamente, senza freno anteriore, mi dirigo al box.
Lascio la #53 nelle mani di Sergio! Non ci voglio più salire...
In silenzio una volta arrivato sotto al gazebo e poi sul camper a svestirmi. Seduto al fianco della moto tanti i pensieri che passano nella mia testa...
Mi sento fortunato a non aver trovato nessuno davanti da passare in staccata perche' sarebbe stato un impatto tremendo!!!
Spaventato, deluso, teso...
Le parole rassicuranti di Sergio riescono a "mollare" un po la tensione e l'arrivo di Ivo e Gazza completano la terapia; la mia mente è già proiettata alle prove ufficiali del giorno dopo. Franciacorta del resto la conosco bene e non devo fare chilometri per scoprirne i segreti...
Sergio, dopo aver compiuto un'attenta operazione di cambio e spurgo olio nonchè cambio pastiglie mi rassicura e mi tranquillizza definitivamente...
Il cielo offre uno scenario che ricorda la "terra di mezzo" de "Il signore degli Anelli" e ci lascia qualche perplessità sull'abbandonare la tendopoli per andare a mangiare una pizza in Castrezzato. L'occhio saggio ed esperto di Jeremy Sergio consiglia di non abbandonare la carovana ma la leggerezza brianzola del "trio medusa" ci invita a salire in macchina...
"Ma no dai... non vedi che le nuvole stanno girando e si allontanano?" guardando il cielo con una tonalità più vicina al nero che al blu...
"Dai, per sicurezza leghiamo anche lo scooterone al gazebo. Chi vuoi che lo muove? Son più di duecento chili..."
Tutti in macchina sulla furgozafira per l'occasione vestita da pulmino...
Arrivati in pizzeria l'uragano inizia a servire l'antipasto...
Con il naso all'insù e il cuore palpitante, dopo aver ordinato le pizze Suxilo, Sergio e Pino sfidano il diluvio universale per andare a vedere la condizione della tendopoli...
Sergio a poche centinaia di metri dall'autodromo: "- Chissà che disastro..."
Pino: "- Ma va là... vedrai che non è successo niente..."
Entrando in autodromo uno scenario apocalittico si presenta ai nostri occhi...
Sergio: "- Va che roba..."
Pino: "- Osti qua mi sa che è grigia..."
Arrivati alla tendopoli ci imbattiamo in un quarto d'ora di panico sfidando vento gelido e pioggia forte cercando di tenere fermi i gazebi distrutti...
Quello di Ale, ancorato a terra, qualche ora più tardi finirà nel cassone del ferro...
I due gazebo di Omar fortemente danneggiati ma riparabili..
Il gazebo GRT intatto! Miracolosamente intatto e solo spostato poco più in là rispetto alla sua posizione originaria...
...lo scooterone da più di duecento chili ruotato di cent'ottanta gradi...
Una tempesta di una violenza inaudita... e la #53 ancora tutta sporca!!!
L'unica volta in cui non ci concediamo il lusso del box si scatena il finimondo...
Una volta stabilizzata la situazione ritorniamo in pizzeria dove ci aspetta una buona birra fresca e un ottima pizza...oltre alla piacevole compagnia del resto della "ciurma"...
Caffe e ammazzacaffè e tutti a nanna dopo aver prenotato per l'indomani quando si festeggierà il SuxiCompleanno insieme a quello di Alessandro anch'esso nato il 24 luglio...
E' piccolo il mondo!!!
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