Rijeka 2010 ::: 12 luglio Endurance Spedizione McOsio

13 Jul, 2010 | SuXilo53

Quello che si è appena concluso è sicuramente un week end difficile da dimenticare, come non ne passavo da tempo. La gara di Endurance organizzata da Bobo Racing a Rijeka,

splendido circuito croato diversi anni fa tappa del motomondiale, e oggi "solo" meraviglioso circuito a disposizione dei numerosi pseudo piloti alla ricerca di emozioni è la meta della spedizione organizzata dai ragazzi del motoclub Osio sotto.
Partenza domenica mattina all'alba per raggiungere la Croazia il prima possibile. Appuntamento presso la sede del motoclub ad eccezione dei Danilo e Monica che decidono di partire ancor prima dell'alba per dare un po di tregua dal caldo al piccolo Matteo... mascotte del motoclub... durante il lungo viaggio. Walter e Romina decidono di prendersela con calma partendo il sabato con a bordo la #53 per questa trasferta trasportata dal furgone gentilmente messo a disposizione da Mauro.
Sono tanti gli amici presenti alla spedizione; Marco alla guida del capiente monovolume FIAT ha condotto il sottoscritto, Sergio, Marcello, Gabry e Franco regalandoci un viaggio davvero piacevole. Insieme a noi alla partenza dal Motoclub i veri organizzatori del tour, Beppe, Andrea e Betty accomodati sul bianco Ducato.
Cristina, Alice e Gloria sono gli assenti giustificati dalla giovanissima
età di Gaia che, in questo momento così importante della sua vita, ha bisogno di tutte le attenzioni del caso; la loro mancanza si fa comunque sentire, e non poco..



A pochi chilometri dalla nostra partenza un piccolo inconveniente colpisce l'equipaggio Beppe & Co.; tuta dimenticata a casa e ritorno a casa di gran fretta per recuperare l'accessorio indispensabile per il pilota.

Viaggio che vola veloce, piacevole, rilassante...
Discorsi su Moto e Calcio la fanno da padrone passando da argomenti diversi; con Marcello in macchina risulta impossibile non parlare. I momenti di silenzio sono davvero pochissimi...
...papille gustative asciutte e, dopo sosta colazione, è già tempo di estrarre i documenti da esporre in frontiera.
Lo sguardo fisso fuori dal finestrino ad apprezzare il paesaggio di una terra così vicina all'Italia ma così lontana dal nostro stile di vita, dalla nostra mentalità.

Finita la provinciale che passa in mezzo alla natura Slovena dapprima e Croata in seguito, ci troviamo sull'autostrada con il cartello Rijeka davanti ai nostri occhi...
Mancano pochi chilometri e poi "ci siamo"; Rijeka è una pista a me quasi sconosciuta. L'unica volta che ne ho varcato i cancelli risale al lontano 1999 al termine di una stagione di Sport Production in sella alla mia Aprilia rs 125 in compagnia del mitico Ago e tanti altri amici.

Ma adesso è tutta un'altra storia.
Guido una seicento e i riferimenti sono diversi. Tutto da rifare... come fosse la prima volta.
Un immensa distesa ospita il circuito e in lontananza si vedono i gazebo dei "piloti di giornata"... che sfidano il caldo torrido di questa estate che sta stringendo la morsa tra afa e umidità in perfetto stile Malese
.

Pausa pranzo che rappresenta un autentico biglietto da visita per quanto riguarda costi e stile di vita che dovremo affrontare da li alla nostra partenza. Cosi vicini (geograficamente parlando) ma cosi lontani come costo della vita...
Gran caldo sotto il gazebo del chiosco che si affaccia sulla corsia box tanto da costringerci a trovare riparo in una zona meno afosa.

La voglia di vestire la tuta e di mettersi in moto è decisamente bassa condizionato oltretutto dalla fase digestiva che non mi trasmette la grinta necessaria per prendere la situazione di petto...
Ma la passione di questo splendido gruppo è davvero tanta e, una volta riusciti ad entrare in possesso della chiave del box, in men che non si dica i tre bianchi furgoni della formazione Motoclub Osio vengono svuotati e le 6 protagoniste della due giorni croata sono posizionate, pronte a dare tutte le emozioni possibili ai propri fantini...



Costo irrisorio per avere a disposizione la pista per tre ore, dalle quattordici alle diciassette. Una volta firmato lo scarico di responsabilità è il momento di risalire in sella.

Sono emozionato e anche un po impaurito.
Prima di questa trasferta sono stato sommerso da molte raccomandazioni da chi ha più esperienza di me sul tracciato Croato e tutta questa mole di informazioni non mi hanno reso proprio tranquillo.

Per questo decido di "andarci con i piedi di piombo" e cercare di imparare il circuito pian piano senza prendere il minimo rischio...
...l'uscita nella pit-lane, il muretto dei box e il clima che si respira buttando l'occhio negli altri box mi fa capire che quella che sto vivendo è un'esperienza completamente diversa da quella delle gare del motoestate; la sostanza è la stessa (dare del gass) ma lo scenario e i dettagli sono decisamente diversi. Non per questo peggiore ma per senza dubbio diverso...

Grazie ad internet, e alle numerose informazioni ormai disponibili sul web, prima di entrare in pista ho allenato la mia mente studiando l'on board video di Luca Tommasini, velocissimo pilota detentore per un periodo di tempo del record della pista nonchè vincitore del campionato Alpe Adria; insomma uno che sa dare il gas come si deve...

Nonostante "la teoria" fosse stata completamente assimilata, la pratica è tutta un altra cosa; una volta lasciata la corsia box e varcato l'ingresso pista è tutto da rifare. Rispetto al video sembra così diverso...
Mi armo di pazienza e provo a ridisegnare le linee sbirciate nel video...

Tre sessioni intense con qualche sosta al box per ritoccare il settaggio delle sospensioni portano ad un buon 1.37.1 ben al di sopra delle mie aspettative. Il mio target prima della partenza era un 1.38 e dopo una ventina di giri mi trovo già ad aver fatto 1.37 basso avendo ancora un grosso margine da utilizzare...

Come al solito mi sento viziato, coccolato da Sergio ad ogni uscita in pista, aspetto che mi rende sicuramente vita facile per cercare la miglior prestazione anche se ad ogni giro la paura di andare per terra bussa alla mia porta non rendendo completamente "scorrevole" la mia guida...

Confermato il grip "esagerato" indicato da tutte le persone che, prima di me, hanno guidato tra il saliscendi croato; l'accoppiata Dunlop/asfalto lascia enormi spazi al miglioramento che solo il rilascio dei freni "mentali" sarebbe in grado di effettuare. Ci vuole fiducia... fiducia che svanisce quando tante e tante persone mi hanno ricordato la stessa frase "- Fai attenzione a non andare in terra a Rijeka perchè poi son dolori se ti fai male..."

Una volta rientrato al box, durante la pausa tra i miei turni lascio perdere lo scarico dei dati dell'acquisizione e mi godo il clima che si respira, cullato da una fresca ariettina che attraversa le due grosse porte di ingresso/uscita.
Sin dal primo istante di questa trasferta mi sono reso conto che nel mio futuro immediato sarei stato sottoposto ad uno stage forzato di dialetto bergamasco. Durante il viaggio ho iniziato a farci "l'orecchio", affinato poi durante la due giorni croata: "Diaol porco!!!"

Tre sessioni di prove sono abbastanza per questa giornata che ha visto la mia sveglia suonare alle 05.30. Qualcosa in più del primo turno mi è chiaro adesso, si tratta solo di affinare i tanti errori che ancora commetto...

Al termine della giornata, come da accordi, resto in contatto con Andrea, ex collega residente a Trieste, con cui sono riuscito a mantenere un bel rapporto di amicizia. Purtroppo non riesco ad essere abbastanza convincente per aggregarlo a noi in sella alla sua Yamaha R6 per scendere in pista ma riusciamo comunque ad accordarci per mangiare qualcosa insieme la sera stessa, data la vicinanza di casa sua con l'autodromo croato.

Il tempo passa veloce, ma lo stress è a livelli bassissimi complice l'ottima sinergia tra i membri del gruppo sempre in accordo sulle decisioni da prendere...

Moto "a nanna" e carovana che si muove in direzione Rupa dove ci aspettano i nostri alloggi per una rigenerante doccia in vista della tanto attesa cena...

Durante l'attesa ne approfitto per dare una sbirciata al mio Onboard registrato durante la giornata appena conclusa. Trovo diversi punti in cui potrei migliorare e memorizzo il tutto in vista del turno dell'indomani...

Continua...





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