Motoestate 2009 ::: Franciacorta 19 luglio 3/3
L'aria di casa si fa sentire e la nottata, a differenza delle precedenti trasferte, si rivela molto più rilassata; sosta in branda fino alle nove passate, cullato dal suono dei partecipanti del trofeo Dunlop che aprono il programma di gare.
Svegliarsi con il suono di un motore penso sia un emozione unica; peccato aver "perso" il risveglio a base di centoventicinque 2T...decisamente più rumorosi ma tremendamente affascinanti!
Dopo un abbondante colazione decido di andare a "studiare quelli bravi" della 600 Aperta Premier Cup in cima alla collina che guarda sulle prime due curve del circuito; grazie alla presenza del "leopardo" gli spostamenti nel paddock sono decisamente più agevoli.
Il tempo vola veloce e mi sento sereno, senza un briciolo di tensione. E' la prima volta in cui mi sento così tranquillo e senza i pensieri della gara che mi girano per la testa. Sono consapevole dei miei mezzi e mi sento di non dover prendere rischi eccessivi per ripetere i tempi fatti in prova. Questa condizione mi fa godere maggiormente delle chiacchiere da paddock! Centoventicinque, Duemezzo e MotoGp condite da un piatto di pasta in bianco e dalle chiacchiere sotto l'affollato gazebo prima di riprendere nuovamente lo scooter e ritornare a fare lo spettatore per assistere alla gara di Canguz alias Abati Jr. e johnnyMc nella gara della seicento del Trofeo Bonara.
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Alessandro parte dalla seconda posizione dietro ad uno stratosferico Casalotti, vecchia conoscenza del mondo delle minimoto.
Lo ricordo ancora...biondino, piccolo e minuto! Adesso anche lui sta diventando un ometto... dotato di gran classe. Onestamente ai tempi delle minimoto non credevo avesse tutto questo talento ma adesso sta dimostrando di essere un pilota DAVVERO FORTE. Complimenti...
Ancora una volta la scuola minimoto RULEZZA!!!
Una gara intervallata da una "bandiera rossa" regala la vittoria a Casalotti e un buon secondo posto a Canguz. Troppa la differenza tra lui e il leader della gara...
Per la prima volta non mi concedo il consueto momento di relax prima della gara... Non ne sento il bisogno. Decido di andare a vedere la gara della 600 Stock, gara prima della nostra dove sono presenti numerosi amici tra cui Whomer e Nicolò.
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Emozionante assistere alla partenza che vede entrambi nel gruppetto delle prime dieci posizioni.
Ottima la rimonta di Nicolò che, come al solito, in gara tira fuori gli artigli...
Buono anche il passo di Whomer che tiene l'ottavo posto...
Una serie di cadute, tra cui quella di Nicolò quando si trova in quarta posizione, apre la strada a Whomer che guadagna una splendida quarta posizione sotto la bandiera a scacchi. I miei complimenti a Omar che, per il primo anno di gare e in particolar modo nella difficile categoria Stock, si è dimostrato fin da subito velocissimo (pagando con qualche caduta di troppo) dimostrando di avere "il manico"! Ricordo ancora quando in sella alla rossa GRC, quel Whomer#74 rappresentava uno dei riferimenti prima di iniziare la mia avventura nelle gare di minimoto. Adesso quel Whomer#74 è un amico con cui scherzare e passare qualche momento sereno nel paddock e, uno stimolo per far bene ogni volta si scende in pista.
Quel 1.14.1 stampato in prova al venerdi mi ha accesso la "carogna" fino a portarmi ad eguagliare il suo tempo in gara!!!
E' ora! Ci siamo quasi...
Vestizione sotto il gazebo, piacevolmente sfrattato dal Camper causa allattamento Matteo, e la mia voglia di entrare in pista è inversamente proporzionale rispetto al tempo che mi separa dall'ingresso in pista. E' una sensazione strana, ma piacevole e soprattutto NUOVA.
Aspettiamo che un po di piloti prendono la via della pista prima di togliere le termo e dare appuntamento a Sergio, Gazza e CRI sulla griglia. Puppa, è assente per scelta dallo schieramento concendosi una giornata di relax ma, come al solito, sembra essere sempre presente anche "da lontano"...
Dopo il giro di allineamento arrivo in griglia! Inizia l'attraversamento delle file di piloti fermi sullo schieramento e l'avanzamento è emozionante.
Passare tutti quei piloti ed arrivare alla prima casella della seconda fila mi da ancora più l'idea di quanto la mia performance in prova sia stata buona, soprattutto considerando il valore dei miei avversari.
Davanti a me... il codino della R6 di Franco Battaini, il che la dice lunga sul valore dei partecipanti; non da meno Castellani, Traversaro e Vino a chiudere la prima fila.
Emozionante, non c'è che dire... Mi sorride l'anima!
Poco dopo non sento più nulla. Caldo, freddo, paura, emozione...
Sono in standby. La mia mente appare come freezzata in attesa di vedere quel semaforo rosso spegnersi.
Un minuto...
Il direttore di gara invita tutti i meccanici ad abbandonare la griglia.
Numerose le pacche sulla spalla degli amici, meccanici dei miei avversari, che abbandonando la griglia e che mi fanno sentire il proprio calore dandomi coraggio. Ma quelle più importanti, quelle di CRI, Sergio e Gazza sono quelle che ricordo maggiormente. C'è feeling anche sulla griglia; basta uno sguardo una stretta di mano per intenderci.
Non c'è più tempo...
Giro di ricognizione! Simulo la partenza per trovare il miglior punto di staccata alla prima curva. Continuo a scaldare le gomme lungo la pista fino a ritrovarmi a pochi metri dal semaforo...
La bandiera rossa lascia lo schieramento...
I motori iniziano a urlare e con loro aumenta anche il battito del mio cuore...
Occhi sgranati... esiste solo il semaforo rosso...
VIAAAAAAAA...
Ottimo lo spunto... spalanco il gass... mi infilo alla sinistra di Castellani, partito male dalla seconda posizione!!!
Sono li, davanti, insieme ai più forti!!!
Cerco di mantenere la concentrazione e di guidare più forte che posso!
Vedo i loro scarichi, sono incollato a loro...
Riesco a non commettere nessun errore e alla staccata del novanta gradi a destra dopo il curvone rischio di tamponare Bonecchi davanti a me...
Mi ritrovo a passare sul traguardo al primo giro in quinta posizione subito accodato ai primi quattro!
Che emozione...
La gioia e la felicità per questo primo giro vengono subito riportate all'ordine dalla concentrazione che mi impone di mantenere alta la guardia per non sbagliare e non buttare tutto all'aria.
Non sono aggressivo come in prova. La mia guida è forse troppo "rispettosa" verso i piloti che mi precedono ma questo mi aiuta a non strafare e a farmi "tirare" senza grossi rischi. Il loro passo non è stratosferico e per cinque giri riesco a tenere saldamente la quinta posizione. Che sogno!!!
Dopo poco più di cinque giri sento che il mio fisico non risponde più come prima e emotivamente inizio ad accusare un contraccolpo psicologico. In frenata inizio a sentire bruciore ai muscoli e la reattività non è più quella dei primi giri.
Lentamente vedo il codino di Bonecchi davanti a me... guadagnare strada e avvantaggiarsi! Non sono in grado di seguirlo e tutto inizia a sembrarmi lento, ovattato, faticoso...
Il sogno è durato poco ma l'ho vissuto!!!
Decido di abbassare il ritmo e non cercare a tutti i costi di stare attaccato ai primi...
All'uscita della novanta gradi che immette sul rettilineo "nuovo" in diverse occasioni ho la "voglia" di girarmi per controllare chi mi segue ma un omino vestito di rosso con una forca in mano mi suggerisce di non mostrare il mio lato debole agli avversari e non fargli vedere che temo la loro rimonta...
Voglio ascoltarlo...ma dopo un giro Bertoldo mi passa abbastanza facilmente.
Provo a seguirlo per tirarmi fuori dal pericolo di essere risucchiato anche dagli altri...
Non ci riesco...
Noooooooo...
Sono lentooooo, stancooo!!!
Inizio ad innervosisirmi...
Quello che il mio cervello vuole fare non è assecondato dai muscoli del mio corpo che chiedono pietà! Mente lucida e corpo distrutto...
Una sensazione davvero brutta!!
Cerco di non dargli peso e stringo i denti per cercare di portare al termine la gara!
Non finisce mai. Mi passano anche Pagnoni seguito da Pregnolato.
Sono proprio alla frutta.
Non riesco più a guidare. Non riesco a girare la moto nelle curve. E' disarmante...
A pochi giri dal termine sempre sul rettilineo "nuovo" decido di prendere idealmente a sberle l'omino vestito di rosso con la forca in mano e mi giro per controllare chi mi segue.
E' Poma, compagno di squadra di Battaini...
Ne ha di più...
Dietro di lui il vuoto! Più di un rettilineo di distacco.
Mollo il colpo. Porto a casa la nona posizione...
Soddisfatto si...ma fino a un certo punto!!! Manca sempre qualcosa per essere veramente orgoglioso della mia gara.
1.14.1 il miglior giro... e di questo ne sono contento ma un "passo" durato troppo poco!
Ma del resto io NON sono un pilota e non ho la preparazione fisica di piloti con alle spalle decine di anni di gare.
Per essere il mio secondo anno di Trofeo Motoestate posso ritenermi abbastanza soddisfatto. Quell'abbastanza svanirà quando salirò su uno di quei gradini del podio, anche il più basso, non importa ma...sarebbe un vero sogno arrivarci!
Ritornando al gazebo, stremato e offuscato dalla fatica trovo una meravigliosa sorpresa apprezzata ancor di più una volta ripreso fiato e lucidità; a pochi giorni dal mio compleanno, una sorpresa meravigliosa che vale più di qualsiasi regalo!!!
Si conclude stancamente un week end a dir poco meraviglioso sia per le prestazioni in pista che per i momenti che mi ha saputo regalare. Un ringraziamento sincero va a tutti coloro che mi sono stati vicini, in pista e "da remoto" facendomi sentire il proprio calore.
Arriverà qualche soddisfazione prima o poi? Arriverà...
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