Motoestate 2009 ::: Varano 29 marzo 2/3

06 Apr, 2009 | Suxilo53

Sabato...
Risveglio "morbido", viziato dalla fastidiosa allergia che si fa sentire, anzitempo; appena sceso dal camper il naso all'insù per controllare le condizioni meteo e per decidere se effettuare un ulteriore turno di prove libere in vista del turno di ufficiali previsto per il primo pomeriggio. Nel programma di gara, infatti, ci è stato comunicato che durante il sabato mattina verranno effettuati turni di prove libere (aumentati del 20% rispetto al solito) e non il primo turno di ufficiali come nella scorsa edizione. A causa di questa decisione il secondo turno di prove ufficiali è stato spostato alla domenica mattina alle 9; a poche ore di distanza dalla gara... Assurdo!

Nella guida in pista e nella ricerca della migliore prestazione la psicologia del pilota influenza moltissimo il risultato finale. Detto questo... dopo la scivolata di venerdi in sella alla #53 (per la prima volta equipaggiata di Metzeler all'anteriore) e una nottata di riflessione, Suxilo decide di ritornare sui propri passi e rimontare una Pirelli Dragon Supercorsa all'anteriore scegliendo la formula promiscua Pirelli all'anteriore e Metzeler al posteriore per affrontare il sabato.
La scivolata avvenuta in modo così improvviso e inaspettato mi ha trasmesso troppe incognite relativamente alla copertura anteriore; sicuramente anche il settaggio non ottimale della forcella ha contribuito all'inconveniente ma, "fermo" come mi sto sentendo in questi turni, la mia testa ha bisogno di certezze e attualmente Pirelli rappresenta la certezza e il feeling. Il personale dello staff Pirelli in pista poi ha fatto il resto per convincermi definitivamente al "ritorno al passato".

Ingresso in pista a mezza mattina scaldato da un tiepido sole; passaggio lungo la corsia box con Puppa, Gazza e Sergio appoggiati muretto con il pollice alzato...trasmettendomi una sensazione davvero piacevole che mi rende felice "dentro", pensando alla fortuna che ho nell'avere al mio fianco in pista persone come loro. Durante tutto il week end mi hanno fatto sentire un pilota "vero"; con tutti i miei limiti, nel piccolo del nostro gazebo con il pavimento nuovo, attrezzi e gomme sparsi attorno alla #53 ormai con qualche annetto alle spalle e con al fianco un monopattino che macina ingranaggi non appena lo si mette in movimento...
E' anche per questo che amo dannatamente questo sport e questa atmosfera che lo circonda; per tutte le piccole emozioni che mi sa trasmettere in ogni momento. Dall'adrenalina allo sconforto, dalla gioia al rammarico...

Abbassando la visiera e passando il semaforo verde in fondo alla corsia box l'unica cosa che mi resta di fare è mandare il consueto bacio al cielo prima di "dargli" il gass in direzione prima variante.
Con l'arrivo in mattinata di Puppa, due "giri di molla" al precarico della forcella anteriore sono la modifica effettuata prima dell'ingresso per cercare di scongiurare i problemi che mi hanno afflitto nella fastidiosa "esse maurilio". E' il momento di vedere se le modifiche fruttano o meno quindi "giù la testa" e via verso la successiva staccata...

L'incubo della scivolata del venerdi mi mette un po in difficoltà e fatico a trovare un buon ritmo; mi sento "diverso" rispetto al solito, meno grintoso... meno incisivo! Sono due i punti in cui non riesco a guidare come vorrei; la "esse maurilio" e la curva ics dove ho lasciato il quarto posto e un probabile podio lo scorso anno all'ultimo appuntamento del trofeo.
Ma l'imperativo del turno di prove libere è quello di capire se la moto funziona e verificare che le modifiche alle sospensioni diano i frutti sperati. In tal senso obbiettivo centrato! I fastidi provati fino ad allora nel "rognoso" cambio di direzione in discesa sembrano essere un lontano ricordo. La #53 gira precisa nel cambio di direzione senza trasmettere quei fastidiosi movimenti inserendo la moto nella destra che porta fuori dalla esse.

Il tempo... 1.12 "alto". Nelle prove ufficiali l'imperativo sarà migliorare!

Primo turno di prove ufficiali in programma a metà pomeriggio dopo aver fatto aprire le danze alle classi del trofeo Dunlop. Il pericolo pioggia sembra scongiurato: date le pessime previsioni per l'indomani mattina è fondamentale riuscire a piazzare un buon tempo in questo primo turno. Qui si decide la griglia di partenza!



Quello che ho provato prima di salire in sella è una sensazione strana. Quella tensione agonistica che mi ha sempre accompagnato negli appuntamenti passati adesso sembra essere svanita; tutto troppo tranquillo dentro di me; non sentire il sangue ribollire nelle vene, il vuoto allo stomaco, le gambe molli fino al momento di sentire il rombo della #53... tutte queste sensazioni erano presenti solo in forma leggera. Provo a non pensarci e punto verso il cancello di ingresso pista facendo lo slalom tra gli "svampiti da paddock"...

Dopo il primo giro di lancio inizio a spingere fin da subito cercando di rendermi conto del "mio passo".
Al primo passaggio sul traguardo non vedo partire il crono sul display e allora cerco di affidarmi alle segnalazioni dal muretto. Difficile vedere il cartellone dei tempi perchè la staccata della prima esse risulta essere troppo vicina. Dalle "occhiate" veloci mi rendo conto di girare intorno al 13 riuscendo a scendere sul 12 dopo qualche tornata ma... voglio di più!
Trovo alcuni piloti più lenti di me che non mi permettono di fare le traiettorie che vorrei. Mi innervosisco e mollo il gass per prendere un po di metri di distanza da loro... Provo a spingere ma senza il riscontro in tempo reale del cronometro non riesco a prendere i miei riferimenti come vorrei.
Decido di farmarmi ai box per accertarmi che la torretta sia accesa...
Riparto... Tre marcie cambiate una dietro l'altra prima di "dare precedenza" in uscita dal box ai piloti più veloci. Poi spingo sin dalla staccata successiva...
La gomma posteriore funziona divinamente e anche il problema di sospensioni al cambio di direzione è completamente svanito ma...
Qualcosa non va!
Dentro di me, nel mio polso, nella mia testa!
Il punto più penalizzante è la curva ICS. Rispetto allo scorso anno credo che la percorrenza in curva sia diminuta di una diecina di km orari.
Al termine del turno, chiacchierando sotto il gazebo, Sergio mi ha confermato la bontà delle mie prestazioni vedendo l'evoluzione dei miei giri in tempo reale (divisi in 3 split) sul monitor del Circuito. Nei primi "due settori" ero da prime posizioni, in un occasione secondo solo a Traversaro... prestazione penalizzata proprio nell'ultimo "split" quello che comprende curva ICS, ferro di cavallo e Tornantino.
C'è da lavorare e questa sensazione è stata evidente sin dal termine del turno.
Solo nono posto! Deludente...

Mi aspetto molto da questa stagione (forse troppo) e, forse per questo motivo, quel nono posto che lo scorso anno alla prima gara mi avrebbe fatto fare i salti di gioia, quest'anno è un boccone amaro da mandare giù senza grosse esitazioni... Bisogna fare meglio...



La giornata si conclude con una cenettina "di qualità" al Ristorante, ex pizzeria (perchè l'intenzione era qualla di mangiarci una pizza) "al Boccolo" a pochi chilometri dal circuito. Check sound del gruppo che avrebbe suonato durante la serata, ottime specialità tipiche e tante risate sono state le protagoniste principali della serata. Nella notte "l'arsura" da Gnocco Fritto + affettati misti ha fatto il resto...

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