SuXilo ::: Mugello ::: 17 Luglio
Partire al mattino per girare quattro ore sul circuito del mugello con rientro in tarda serata può sembrare una pazzia per molti ma non per chi sente quello strano vuoto allo stomaco al solo pensiero di sfiorare i cordoli giallorossi del toboga toscano.
Le premesse sono ottime; bella la compagnia formata da Gazza, Luca, il collega Andrea più la sua dolce metà, Puppa (in veste di accompagnatore) e Gianni (quest'ultimo poi assente a causa di qualche piccolo 'problemino familiare') a cui si aggiungono condizioni meteo splendide che rendono il momento della partenza ancor più rilassante...
Grazie alla cortesia del buon Ringhio, il quale si priva per qualche ora del nuovissimo Ellebi fresco fresco di concessionaria, riesco a trasportare la #53 a destinazione, per la prima volta sola soletta dietro alla furgo-zafira alla sua prima uscita 'carrellizzata'.
Partenza con mezz'ora di ritardo (grazie alla puntualità di Puppa), ventotto gradi alle nove del mattino ma, grazie all'apporto della preziosa aria condizionata, il viaggio si rivela piacevolissimo annullando lo stress derivante dalle centinaia di chilometri al volante a suon di 'stupidate' made in Puppa&Suxi...
Arrivo in autodromo alle 12.30; preparazione hospitality GRT prima di recarci al self service per degustare un BUON piatto di maccheroni al ragù seguiti da macedonia, il tutto accompagnato da acqua naturale...
Tra racconti di sogni "hard" e commenti sulla 'caldazza' che ci aspetta arriva il momento di ritirare i turni alla reception Rossocorsa prima di prepararci per l'ingresso in pista.
Questo 17 luglio (come i giorni appena trascorsi a casa) si rivela una giornata difficile per la mia 'psiche'!
Il 18 luglio di tre anni fa è cambiata la mia vita... E' difficile non ritornare con la mente a quei giorni, soprattutto nei momenti in cui mi trovo isolato, nel silenzio... solo con i miei pensieri.
Quel vuoto allo stomaco che solitamente rappresenta emozione ed adrenalina, lentamente lascia il posto ad un senso di impotenza, di tristezza e di debolezza. La voglia di sorridere, di godere di questi splendidi momenti mi abbandona per poi ritornare non appena focalizzata la realtà...
Tre anni fa rispetto ad oggi ero una persona diversa. Riuscivo sempre a sorridere alla vita e, molto spesso, riuscivo a godere di quel senso di leggerezza che gli affetti familiari mi hanno sempre permessno di provare.
Sorridere alla vita senza dover cercare (per forza) una ragione per farlo...
Adesso non più!!!
Tre anni fa rispetto ad oggi, dopo poche ore... la mia vita (e quella dei miei cari) rovinata, come in un incubo. Un incubo che non passa... e, presumibilmente, non passerà mai! La vita della mia famiglia rovinata in una frazione di secondo!!!
Guardo quel 53 sulla carena e quella scritta sul serbatoio. Mi sembra tutto così stupido, così inutile!!!
Sento che ci sarà poco da raccontare di questa giornata in pista, perchè oggi ciò che rappresenta la mia più grande passione è offuscata... in secondo piano, priva di importanza!
Continui flash-back nel silenzio mi assillano. Fortunatamente ogni singola parola che spezza il silenzio sotto il gazebo mi distrae... mi aiuta a ritrovare un'apparente serenità!
Tuta e casco e via verso l'ingresso pista.
Giù la visiera, sono solo con me stesso! La mano sul serbatoio quasi a stringere con forza quell'adesivo, il segno di croce, un bacio, un sospiro, il groppo in gola, una lacrima che mi tocca l'anima; una delle tante lacrime che non si vedono ma che fanno ancora male...
GASS!
Non voglio più pensare. Solo guidare!
Inizio a spingere sin dall'inizio. Tanto traffico...
Molti i piloti lenti che non mi permettono di fare le linee ideali.
Grinta e decisione lungo il saliscendi toscano...mi regalano emozioni splendide. Linee a pochi centimetri dal cordolo, di giro in giro a cercare il limite...per migliore!!!
Alla fine della sessione il risultato non è soddisfacente; best 2.11.846 rilevato mediante X-CronoT dato che la batteria del GPT ha tirato le cuoia!!!
Voglio/Devo migliorare...
Nonostante il caldo torrido sembra che la cura di Magnesio-Potassio abbia fatto il suo lavoro! Pensando e ripensando alla prestazione appena conclusa fatico a immaginare un giro molto più veloce rispetto al mio migliore...
Gazza decisamente provato dal forte caldo sembra quasi incapace di seguire i discorsi del de-briefing tecnico (in perfetto Meda style) degli pseudo-piloti sotto il tendone blu...
E' tempo di riprovarci.
Su la tuta ancora una volta e via verso l'ingresso pista.
Qualche giro con Andrea per 'tirarlo'... lungo il saliscendi toscano. Poi 'scappo' da solo!
Poco traffico e provo a spingere per migliorare il mio best e avvicinarmi a quel 2.07 che mi ero ripromesso ad inizio giornata.
Cerco di essere più pulito; migliorare l'ingresso in curva, la percorrenza, cercando di aprire il gass qualche attimo prima. La moto si muove, soprattutto in uscita di curva. Alla Luco-Poggio secco sento il posteriore scivolare ad ogni accelerazione...
Cerco di percorrere forte il cambio di direzione della casanova savelli, in modo da fiondarmi il più forte possibile sulle 'arrabbiate'...
Sento di guidare abbastanza bene, aggressivo e grintoso come piace a me...
Purtroppo non ho il riscontro del crono in tempo reale...
...ingresso Borgo San Lorenzo, la faccio correre... rapido cambio di direzione usando la forza per trovare la linea ideale, punto il cordolo... poi gaaassss!
Breve accelerazione 'tirando' tutta la terza fino a frenare deciso per l'ingresso nella splendida 'Casanova-Savelli'. Cambio di direzione veloce in discesa con il gas in mano, ginocchio a terra e spalanco per fiondarmi nell'arrabbiata1... gass pelato, imposto, giallo-rosso-giallo-rosso-giallo-rosso, il cordolo a qualche spanna dal mio casco e poi... ancora gass pieno fino ad impostare l'arrabbiata2, dentro di forza... linea ideale... sordo sfregamento dello slider in cuoio sull'asfalto...
SBREEEEEENG!
Improvvisamente il manubrio si chiude fino a fondo corsa; sto cadendo...
Spalla sull'asfalto...
CALDO, CALDISSIMO!
...non appena entrato nella via di fuga inizio a rotolare! Non capisco più nulla..
Il cuore batte forte!!! Mi alzo... sento bruciare braccio e gamba destra!!!
Mi manca il respiro...
Mi alzo in fretta per allontanarmi... credendo di essere caduto sull'olio lasciato da qualcuno!!
Cerco con gli occhi la moto! Intravedo il codone a qualche metro di distanza dalla moto riversa sul suo lato destro con il retrotreno distrutto.
Il cuore batte ancora forte... lo sento in gola! Con lo sguardo cerco uno spiazzo d'ombra... Mi mancano le forze.
Cerco di uscire dalla via di fuga...
I passi, pesanti in mezzo alla ghiaia, non finiscono mai...
Cresce il fiatone!!!
Una panchina coperta... mi siedo! Apro la tuta... il cuore inizia a rallentare il proprio battito, il respiro meno affannoso! Via il casco, i guanti...
E' successo! SONO CADUTO...
Demoralizzato...
Incredulo cerco di realizzare quello che mi è appena successo ma non riesco a trovare una ragione...
Aspetto il commissario e carro attrezzi con la testa tra le mani...
Guardo le moto sfilare...
Viaggio lungo le vie di servizio del circuito a cavallo della #53 sopra il mezzo di soccorso, solo con i miei pensieri spezzati dai decibel dei tubi di scarico...
Arrivo nel paddock!
Gazza, Luca, Puppa e Andrea ad aspettarmi per sincerarsi delle mie condizioni. Tutto OK! Li ringrazio...
Alla fine è questo quello che conta...
Scaricando i dati dal XCT (rimasto miracolosamente illeso dopo il 'botto') un confortante best di 2.07.920 rende un po meno amaro questo 'maledetto' Mugello!!!
Una veloce stima dei danni prima di andare a vedere gli altri ragazzi 'da fuori'...
Al termine della giornata, grazie ad Andrea, ho avuto la fortuna di salire in sella alla sua R6 2005.
E' da molto tempo che volevo provare il gioiellino di casa Yamaha, senza mai aver avuto la possibilità di farlo.
Dopo tutte le raccomandazioni del caso (...è stato un grande a darmi fiducia dopo essermi appena sdraiato!!!) è il momento di risalire in sella!
E' amore fin dal primo sguardo. Compatta, quasi come un centoventicinque, ma con con un cuore carico di cavalleria. La posizione in sella è in perfetto stile racing e già alla prima frenata mi sento a mio agio!
Cinque - sei giri prima della fine della giornata di prove, senza strafare ma cercando di rendermi conto delle sue potenzialità!!
Ottimo l'inserimento in curva. Un pò ballerina di gomme/sospensioni...
Da applauso la frenata grazie all'antisaltellamento che aiuta molto!!!
A spasso per il saliscendi toscano, attento ad aprire il gass ed inserire la moto in curva in modo da ridurre a zero il rischio scivolata. Era da tempo che non venivo sverniciato...
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Bandiera rossa. 2.16 e qualcosa al termine della sessione.
2.13.4 per il Gazza in sella alla Honda CBR 600 RR data in prestito dal suo capo... 2.22.x il best di Andrea
Gaia e Luca non pervenuti...
Si conclude così una bella giornata in buona compagnia; un cocktail di emozioni da ricordare...
Prossimo appuntamento... chissà?!
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