SuXilo ::: Seconda Prova Trofeo Motoestate
E' arrivato il momento. Il circuito del Mugello ci aspetta. Le previsioni danno tempo buono durante tutto il week end; sembra scongiurato il rischio pioggia che mi ha bersagliato in tutte le precedenti uscite. Trasferta che inizia il giovedi sera, momento in cui tutta la SuxFamiglia
si muove in direzione Toscana, con la seguente formazione: Suxi al volante della Punto 'carrellizzata', Cri&Alice a bordo della Zafira, carica all'inverosimile per poter far fronte ai tre giorni fuori casa tra paddock e agriturismo...
Se il buon giorno si vede dal mattino, il week end appena iniziato non regala grosse aspettative a riguardo; autostrada MI-BO bloccata a causa di un incidente, passaggio dalla Cisa (150 km in più) e arrivo a "Le Isole del Mugello" dopo le due di notte. Grosso sforzo fisico di mamma Cri al volante a tarda notte in balia del sonno dopo una 'pesante' giornata di lavoro…
Arrivo in tarda notte in Agriturismo; posto semplicemente meraviglioso sperduto nel verde in un autentico squarcio di paradiso…
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Tempo di scaricare il 'necessaire' per passare la notte, mettere Alice nel lettone e finalmente l’ora del meritato riposo. Qualche sprazzo di sonno prima della sveglia alle 06.30; colazione, preparazione riso in insalata per il pranzo, sveglia alla piccola e via giù per la stradina verso valle per raggiungere l'autodromo e piazzare gazebo e scaricare moto & Co.
Coda chilometrica per l'acquisto dei turni ed è già tempo di prepararsi per affrontare la prima tornata in pista. Che emozione! Unica incognita, l’assegnazione del numero di gara… 153!!! No buono… ‘nfami!!!
Il sole alto e caldo mi da la carica. La voglia di provare il Mugello senza traccie di umido è alle stelle...
E' tutto pronto, via le termocoperte, via i cavalletti e lentamente verso il cancello di ingresso pista per iniziare questa intensa giornata di prove libere...
Corsia box e poi dentro. Che emozione. Finalmente...
Un bacio al cielo prima di tuffarmi nella S.Donato, ginocchio a terra e gass aperto per non far raffreddare le gomme preventivamente portate a temperatura.
Inizio a prendere qualche riferimento tra i saliscendi del toboga toscano quando sento uno strano rumore all'uscita della Luco-Poggio Secco, sorpassando un Kawa più lento. Non mi curo più di tanto del rumoraccio, credendo provenisse dalla verde giapponese appena sfilata...
... gasss pieno fuori dalla bucine, ancora una volta spalmato sotto il cupolino e appena passato il traguardo... SBREEEEEEEEEEEENG....
Un rumore di ferraglia impressionante, tiro la frizione... accosto al muretto nella via di fuga in erba!
Mi sento crollare il mondo addosso!!!
Spingo la moto sotto il gazebo. Che fatica! Arrivo in un lago di sudore, mi tolgo la tuta... provo a riaccendere la moto; il motore sembra essere 'distrutto'... ma continuo a sperare che non sia così!!!
Mi lascio cadere sconsolato sulla verde sedia, piegata e provata proprio come il mio morale!
Non me ne va bene una… Sono ufficialmente depresso…
Non ho voglia di parlare, non ho voglia di pensare, ancora una volta mi sento crollare il mondo addosso…
Dopo una mezz’oretta di riflessione cerco di riorganizzare le idee e rialzare la testa! Grazie alla collaborazione dei ragazzi di RDM Racing, Danilo, Danilo’s brother e Marcello riusciamo ad accertare la gravità del danno.
Dopo esser riuscito a rivendere i due turni acquistati in mattinata cerco di organizzarmi per andare a ritirare l’erresei #8, rimasta a Milano in quanto Gazza aveva anticipatamente deciso di non prendere parte alla gara…
L’intenzione è quella di agganciare il carrello e guidare fino a Milano per poi essere di ritorno in tarda serata con la Giorgio’s bike al seguito…
Parlando con Matteo Lagiongada, ex pilota GRT, apprendo che suo padre Giovanni sarebbe partito nel primo pomeriggio in furgone per raggiungere il Mugello dove Matteo e Nicolò prenderanno parte alla manifestazione, rispettivamente nel trofeo Suzuki 600 e nel trofeo Honda GP 125.
Grazie all’immensa disponibilità di Giovanni, al quale va il mio più sentito GRAZIE, riusciamo a ‘fasarci’ per passare a ritirare la moto nel box di Gazza e portarla nel paddock toscano.
Ore di apprensione miste a sconforto ed ansia quelle che precedono l’arrivo della moto in tarda serata (verso le 23.30); su e giù per la stradina che separa l’agriturismo dall’autodromo, cercando di fermarmi di tanto in tanto per godere dello splendido scenario che ‘le isole del Mugello’ sanno regalare, fino a cadere stremato nel caldo piumone al fianco delle mie due splendide creature ormai da tempo tra le braccia di Morfeo.
Il venerdi sera abbiamo, ancora una volta, dovuto fare i conti con una crisi respiratoria di Alice, dovuta ad un bronco spasmo (come lo chiamano i medici). Serie di Aerosol, cortisone e… tanto affetto in attesa del placarsi del fenomeno; è uno strazio vederla sempre così…
Nonostante tutto una volta ritornati in pista, la piccola SuXAlice si dimostra a suo agio tra rumori e la vita da paddock. E’ uno spettacolo da vedere… fa brillare gli occhi!!!
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