Suxilo ::: Varano ::: 14 Marzo
Il letargo invernale è durato ormai troppo ed è arrivato il momento di rompere il ghiaccio. Dopo il mancato esordio sul tracciato di Franciacorta il 10 marzo a causa di qualche piccolo problemino fisico della nostra piccola Alice, è arrivato finalmente il momento di mettere le ruote in pista alla ‘nuova’ #53
approdata in casa Suxilo durante l’inverno dopo la vendita della bianco-perla R6, restata sempre in famiglia tra le mani di Luca che, tempo zero, è riuscito a sdraiarla e accartocciarla proprio alla prima uscita in quel di Castrezzato…
Carrello pronto in box sin dal lunedì sera con la #53 vestita di un nuovo colore pronta a farsi adesivare per bene prima di essere baciata dal caldo sole presente sul tracciato parmense.
E’ ora di partire. Sveglia anticipata come fosse un normale giorno di lavoro, colazione e attesa del risveglio delle mie ‘donne’ per prendermi il caldo saluto prima della partenza. E’ tutto pronto. Borsa con abbigliamento, moto, attrezzi, ricambi, benzina… tutto il necessario per passare un bel pomeriggio in pista.
Arriva Sergio, padre di Cristina, mio compagno di viaggio per questa prima uscita in pista; attacchiamo il carrello, tempo di un caffè e via verso i confini dell’Emilia.
Impossibile mancare il saluto alla mia splendida mammina per chiederle ancora una volta di starmi vicino prima di dirigerci verso l’autodromo tuffandoci in un lento ma piacevole viaggio chiacchierando del più e del meno…
Il paddock è incredibilmente vuoto. C’è tanto posto libero ancora e decidiamo di metterci vicino al box in cerca di corrente per collegare il caricabatteria (a mo di cellulare) alla mia R6 che ogni tanto necessita di un rinvigorente colpettino di corrente.
C’è tempo di andare in tribuna a vedere il mitico Lucchinelli in sella ad una meravigliosa Suzuki GSX R K7 a spasso per il toboga emiliano.
Dopo qualche minuto una volta finito di adesivare la blu Yamaha ci spostiamo sotto la tenda degli amici del Mc Osio Sotto che sfoggiano due splendide R6 2006 e una appariscente Honda CBR 600 RR la cui bellezza oscura il fascino della ormai datata #53.
E’ il momento di vestirsi.
Il ritmo della giornata è molto blando: e tutto è perfetto! Ogni operazione effettuata con estrema calma senza la solita frenesia che solitamente caratterizza le mie uscite. Anche a livello emotivo mi sento molto più rilassato. Un clima davvero speciale.
Sottotuta, paraschiena, tuta, preparo casco e guanti e apro la borsa per prendere gli stivali…
NO!!!
NOOOOOOOOOOO…
Non ci credo! Ho dimenticato a casa gli stivali!!!
Sergio, vicino alla moto per scaldarla prima dell’ingresso in pista, non appena udito la mia spiacevole novella ha spento repentinamente la moto quasi a volerla caricare sul carello pronti a ritornare a casa.
Ma qualcuno ha guardato giù e mi ha aiutato ANCORA UNA VOLTA.
Un amico vicino alla nostra tenda aveva un paio di stivali numero 42 in avanzo...
Armato di tanto coraggio cerco di fare entrare il mio 43.5 in quegli stivali. Erano strettissimi ma alla domanda “- Come vanno?”
Pronta risposta con sorriso a 32 denti… “- Sono perfetti!!!”
Risultato… male incredibile alle dita dei piedi e qualche vescica qua e la ma… sorriso pieno alla fine della giornata!!!
E’ tempo di entrare in pista.
Sono tranquillo e rilassato. Tolto il cavalletto mi dirigo verso il cancello di ingresso pista dove una ventina di ‘infiammati’ mi aspettano al varco.
Controlli da parte dell’organizzazione e via! Dentro la prima e lentamente nella corsia dei box. Sistematina alle ginocchiere e bacio al cielo prima di dirigermi verso la prima staccata.
Gomme fredde, a differenza degli altri forti delle termocoperte, e primo giro da turista, apprezzando le doti motoristiche della nuova #53...
Al termine della prima tornata inizio a spingere lentamente senza rischiare molto, soprattutto per conoscere l’erogazione della moto, decisamente differente rispetto al passato.
Al termine del turno 1.19.1 andando a spasso!
Arrivo nel paddock, una bevutina e quattro chiacchiere con gli altri ragazzi ed è già il momento di rimettersi il casco.
Provo a spingere un po di più ma mi sento molto impacciato nelle frenate e nell’inserimento in curva. Forte della pompa radiale in staccata uso un dito per frenare ma... la tecnica sembra non essere molto efficacie dato che non riesco ad imprimere molta forza sulla leva.
Al termine della sessione 1.18.3 come best lap.
Scendo dalla moto e la stanchezza inizia già a farsi sentire. Incredibile! Preoccupante...
Fino a prova contraria quella di Varano è la prima uscita in pista dopo quasi sei mesi di stop ma in proiezione gara questa mia stanchezza è davvero preoccupante. 14 giri ‘tirati’ con questa condizione fisica sono un miraggio!!!!
Provo a rientrare in pista dopo un po di RELAX e già dopo tre giri inizio a sentire l’affaticamento ed inserire la moto in curva diventa davvero dura. Non riesco a mettere le ruote dove voglio...
In alcune accelerazioni la moto tende a scivolare sul posteriore... tanto da consigliarmi di ‘abbottonare’ il gassOne!
Al termine della sessione 1.17.0 come best lap.
Come promesso prima di salire in sella, l’avvicinamento al limite è stato lento ma costante in modo da evitare qualsiasi tipo di rischio di scivolata.
Il clima è disteso.
Anche Diego Giugovaz, campione europeo Supersport in carica e pilota del Team RDM nel trofeo Honda CBR 2007, ha passato il pomeriggio insieme a noi dispensando consigli utili sul setup delle sospensioni...
E’ sempre un piacere imparare qualcosa di nuovo!!!
Ho voglia di rientrare!
Casco e guanti e... via il cavalletto!
Corsia box, giù la visiera e accelerazione verso la prima variante.
Breve tratto di accelerazione verso la seconda staccata e...
...slitta la frizione!!!
Non è possibile!!! Da dieci/dodicimila giri in poi la frizione slitta platealmente e il cammino verso il 'limite' sembra rallentare!!!
Provo a fare qualache giro ma il miglioramento del motore è davvero impercettibile.
Nonostante tutto il mio best scende a 1.16.4, frutto del miglioramente in staccata dove adesso riesco a frenare con tutta la mano ed inserire la moto ancora con il freno in mano!!!
Si può fare meglio e l’obbiettivo del turno successivo è proprio questo...
Breve Brefing tecnico con il mio CAPO MECCANICO e decidiamo di provare a ‘scaricare’ tutto il registro della frizione in moto da togliere carico sui dischi ma nel turno successivo il risultato non cambierà!
Evidenti difficoltà a livello fisico prima della fine della giornata che mi preoccupano ancor più del tempo sul giro che, nonostante tutti i problemi avuti durante la giornata ritengo ABBASTANZA soddisfacente.
1.16.2 alla fine della giornata; decisamente migliorabile, soprattutto con una frizione ‘nuova’!!!
Tanta palestra prima del prossimo appuntamento per cercare di perfezionare la resistenza allo sforzo!
Termina così una giornata davvero speciale. Tanto divertimento... sana bagarre con piloti che gli sanno dare il gass senza correre grossi rischi (come avviene solitamente con i domenicali) e tanta tanta emozione cosi come solo le due ruote mi sanno dare!!!
27 marzo (tempo permettendo) esordio al Mugello! Che EMOZIONE!!! Speriamo in bene...
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