SuXilo ::: Misano Adriatico ::: 6 luglio

11 Jul, 2006 | SuXilo53

Quinta uscita stagionale sul meraviglioso e titolato circuito Santamonica di Misano Adriatico in occasione delle prove libere organizzate da Solopista. Mercoledi sera, carichi di bagagli e con tutta la famiglia al seguito, si parte in direzione Hotel Alba Serena, piacevole alberghetto a 100mt. dalla censurabile spiaggia della costiera romagnola, dove è in previsione di passare tutto il week end.
Viaggio abbastanza agevole nel buio della notte, intervallato da qualche coda causa lavori, classica caratteristica delle autotrade italiane; nonostantetutto in poco più di tre ore iniziamo già a sentire la fresca aria del mare a darci il benvenuto. Scaricato il necessario per passare la notte… Alice decide bene di svegliarsi per mangiare senza più volersi riaddormentare, costringendo me e Cristina a scendere in strada fino a tarda notte per tenere lontano gli urlettini della piccola da tutto il resto dell’albergo e per cercare di farla "cappottare" il prima possibile.
Dopo circa 3 ore e mezza di sonno la sveglia rappresenta il primo incubo della giornata.
Caratteristica colazione abbondante “da albergo” e via in direzione autodromo dopo aver salutato le donne di casa dirette in spiaggia, ospiti dei Bagni Romina di proprietà della famiglia Chili.

Dopo poco meno di dieci minuti di strada siamo già in autodromo; un sogno!
I preparativi per lo Yamaha Fest che aprirà i battenti il giorno seguente relega tutti i partecipanti alla giornata in pista in un angolino dell’immenso paddock romagnolo, alle spalle della curva Misano.
Veloci operazioni di scarico e apertura del gazebo GRT prima di recarci a ritirare il “braccialetto” e a firmare la liberatoria, come da copione. Presenti alla giornata la coppia d’oro Gazza Suxilo, a cui si aggiunge anche una vecchia conoscenza del GRT, incontrata nel paddock, il Diretur ormai da qualche anno impegnato sulle Maximoto.
Ultime operazioni sulla #53 non permettono a Suxilo di entrare in pista velocemente cedendo il passo ad un Gazza, scalpitante come al solito durante le prime battute...
E’ il mio turno. La #53 è pronta per fare il suo esordio all’interno del toboga romagnolo.
Uscita della corsia box, un bacio al cielo per salutarla un’altra volta e via verso la prima curva, cedendo il passo ai piloti più veloci…
Primo turno lento con le supercorsa intagliate, vengo letteralmente rapito dal fascino del Santamonica. Uscito dopo pochi giri è tempo di sostituire i pneumatici utilizzando i pirelli supercorsa slick, ex Lelito motoridens…
Decidiamo di entrare tutti e tre insieme ed inizia una bella bagarre con il Diretur il quale si prende un paio di secondini di vantaggio dopo poche curve, forte delle coperte termiche sulle sue gomme. Dopo aver scaldato le mie slick alla fine del primo giro inizio a spingere forte recuperando in qualche giro tutto il terreno perduto inizialmente. Miglior giro 1.49.5 con la sensazione di poterlo migliorare agevolmente...

Fine del turno a causa di una caduta che ci costa la bandiera rossa e via sotto il gazebo per il tradizionale scambio di opinioni sulla tornata appena conclusa.
Dopo il consueto relax per reintegrare forze fisiche e mentali è il momento di rientrare in pista per cercare di abbassare il mio best, ancora troppo altro in base alle mie aspettative.
Inizio a spingere forte sin dal primo giro… tenendo sotto controllo il tempo sul giro ad ogni tornata ma faccio fatica a scendere sotto il muro del 1.49. Solo una tornata regala un discreto 1.48.8 ottenuto con estrema difficoltà. La moto si muove, tende a scivolare sul posteriore in apertura e alcune mie traiettorie sono sbagliate; inoltre la percorrenza di curva in alcuni punti della pista è troppo lenta. Sono stanco!
Decido di rientrare al box per fare il punto della situazione…

Ottimo passo per Gazza che riesce a fermare il crono sul tempo di 1.50.4, tempo sensibilmente migliore di quello ottenuto lo scorso anno in occasione del suo esordio al Santamonica.
A causa delle continue perdite di aderenza al posteriore, Gazza ed io decidiamo di smollare il freno in estensione (3 click) del mono posteriore per renderci conto se la situazione migliora o meno…
Rientro in pista per l’ultimo turno prima della pausa pranzo; provo a spingere per ottenere un buon tempo e la situazione del posteriore sembra migliorata. Grosso spavento all’uscita della terza del carro: sono in appoggio dopo aver puntato il cordolo in sesta piena e sento l’anteriore chiudere… attimo di terrore e poi una volta proiettato sul rettilineo, culo indietro e testa sotto il cupolino incarognito verso la staccata del tramonto.
1.48.6 il miglior crono.

E’ tempo di rifocillare anima e “stomaco” quindi via verso il pregevole self service della pista con tanto di buono sconto fornito dagli organizzatori. Pochi euro e primo, contorno e caffè fanno il suo dovere prima di rituffarsi nel caldo torrido di un pomeriggio di inizio luglio. Breve giro tro gli stand e i bilici Yamaha prima di rinfilare tuta casco e guanti per una nuova tornata in pista.

Grossi nuvoloni all’orizzonte non promettono affatto bene tanto da consigliare l’ingresso in pista a tutti i piloti prima dell’arrivo di un bell’acquazzone. Detto fatto!
Voglio migliorare il mio best ma il traffico rende impossibile la possibilità di fare un giro pulito. Provo a percorrere più velocemente la Misano1 guadagnando tempo prezioso e provo anche a percorrere il tramonto molto più velocemente, senza però avere la conferma della “bontà” delle traiettorie dal cronometro, sempre intorno al 1.50 rallentato ad ogni staccata.
Lampi all’orizzonte. Le prime goccie sul casco. Bandiera giallo rossa esposta dai commissari. E’ finita la giornata in pista a Misano con 3 ore di anticipo.
Dopo pochi minuti un autentico acquazzone estivo…

Per la prima volta da quando giro in pista con la mia Yamaha torno a casa decisamente insoddisfatto della mia prestazione. Mi aspettavo di andare un po meglio. Il mio target di 1.46 non è stato centrato!!! Misano è una pista difficile. Non credevo fosse così difficile abbassare il proprio tempo sul giro. A differenza delle altre piste (Monza, Varano, Imola) dove ho sempre tenuto un grosso margine in tasca, qui al Santamonica mi è sembrato di essere sempre in difficoltà, sempre in affanno. Forse la notte in bianco, forse il caldo torrido… Non so!?! Resta l’amaro in bocca per non aver potuto provare un giro pulito con le nuove traiettorie nel pomeriggio, quel giro che presumibilmente mi avrebbe fatto abbassare il mio best…

Comunque si conclude una splendida giornata all’insegna dei motori, passata ancora una volta in buona compagnia all’interno dell’ambiente che amo. La pista di Misano resta meravigliosa; probabilmente in futuro non potremo più provare sul tracciato attuale, date le modifiche del circuito per adattare il Santamonica agli standard di sicurezza della motogp. Resta il mio 1.48.6 con un po di amaro in bocca.

Il resto del week-end? No comment!!!
Prova R6 2006 allo Yamaha Fest saltata causa pioggia!
Week end al mare terminato sabato mattina causa pioggia!

Andrà meglio alla prossima…


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