SuXilo ::: Monza ::: Ultima uscita...
Ultima uscita stagionale sull'autodromo Nazionale di Monza. Sveglia 'alla buon ora' per adeguarsi alla discutibile politica che la direzione autodromo ha deciso di attuare per la vendita dei turni di prove libere moto da qualche anno a questa parte.
Partenza da casa alle prese con l'umidità di una fresca domenica di ottobre che regala a Suxilo e Gazza 40 minuti di coda per poter accedere all'autodromo. Prima delle 'assurdità' della giornata a causa di un organizzazione decisamente non all'altezza di una struttura 'mondiale'.
Fortunatamente la possibilità di entrare in pista con i piloti 'licenziati' ci ha permesso di non prendere parte all'assurda coda che tutti gli amici con moto stradali si sono dovuti sorbire per sperare di acquistare qualche turno.
Fortunatamente riusciamo ad acquistare gli ultimi due turni disponibili per i piloti licenziati e la trasferta brianzola non si è dimostrata 'inutile'.
Molti degli amici accorsi per provare le brezza della pista hanno dovuto dare forfait a causa dell'esaurimento dei turni. L'aspetto scandaloso di tutta questa pantomima sono i 3€ di ingresso che l'autodromo pretende al mattino per entrare in autodromo. E' facile fare i soldi così...
Polemica a parte attendiamo l'inizio del nostro turno, sistemando le ultime regolazioni sulla numero 53... senza poche difficoltà 'logistiche'. L’ennesimo ringraziamento a Gazza per la cura e l’amore che da un anno a questa parte ha riservato alla Suxilo bike.
Prima dell'ingresso in pista abbiamo avuto l'occasione di scambiare quattro chiacchiere con gli amici presenti in autodromo, Tavaz, Liuc, Morris, Spadix e Ringhio, ospite ufficiale dell'hospitality GRT.
E’ ora di prepararsi. Avverto una lontana tensione rispetto alle uscite precedenti, soprattutto in considerazione del fatto che non amo particolarmente il circuito di Monza, troppo veloce e poco guidato…
Su la zip della tuta, guanti, casco e un gran sospirone mi accompagnano al cancello di ingresso pista in ritardo rispetto alle decine di piloti ormai pronti a varcare la corsia box.
Ultime raccomandazioni della direzione gara e start ai motori; prima apertura di gas che immette nell’immenso rettilineo dell’autodromo nazionale e via verso la prima variante. Sguardo e bacio al cielo ed inizio a scaldare le gomme per sopperire al freddo e umido asfalto monzese…
Percorro lentamente il primo giro e mi accorgo quanto sia cambiato il tracciato rispetto agli anni in cui ho partecipato al campionato sport production; con il seicento, inoltre, le sensazioni sono completamente diverse. Monza non era decisamente un tracciato ideale per la 125 SP…
Passo sul rettilineo del traguardo ed inizio a pensare di ‘tirare’; fuori dalla prima variante inizio a spingere per prendere confidenza con le traiettorie…
Spalanco il gass e mi ‘butto’ nel curvone cercando di capire quale sia la traiettoria ideale…
Mi sento bene in sella, riesco a guidare senza prendere eccessivi rischi. Mi giro per controllare la posizione dei miei due compagni di merende, Gazza e Ringhio ma non vedo più nessuno…
Ho la pista completamente libera e riesco ad effettuare diversi giri ‘tirati’… constatando ad ogni passaggio sul rettilineo un miglioramento di un secondo rispetto alla tornata precedende; dal 2.09.8 del primo giro riesco ad abbassare fino a 2.03.8, che si rivelerà il mio best lap di giornata. Soddisfatto del mio tempo sul giro sono costretto a mollare a causa della mia tenuta fisica che, anche in questo caso, si è rivelata non all’altezza della situazione. Dopo la variante roggia decido di mollare definitivamente ed aspettare i due compagni di merende…
Mi giro per controllare ma non vedo nessuno…
Arrivo alla seconda di Lesmo e vedo Gazza nella via di fuga che cerca di rientrare… Fortunatamente nulla di grave, e continuo lentamente attendendo la verdona condotta dal buon Ringhio…
Effettuo quasi un giro prima di vedere il puntino verde che arriva all’uscita del curvone; lo lascio passare prima della roggia. Mi metto in scia e mi infilo alla prima di Lesmo, breve accelerazione prima di inserire alla seconda di lesmo, punto il gas prima di mettere il ginocchio sul cordolo e poi via… rialzo leggermente la moto per spalancare e lanciarmi verso il serraglio. Mi giro e vedo con piacere che Ringhio tiene il passo; ha perso qualche metro ma ‘non molla’…
Spalmato sotto il cupolino in attesa di raggiungere i 200 metri dell’ingresso Ascari dove stacco bene e cerco di far correre la moto nei cambi di direzione nel modo più fluido possibile… gass spalancato, inserisco la quarta… raddrizzo la moto per scaricare tutte le marce in direzione parabolica, mi giro per controllare alle mie spalle e… un pessimo spettacolo si presenta davanti ai miei occhi!!!
La Kawasaki di Ringhio sfiaccola sull’asfalto con a fianco il proprio fantino a scivolare sull’asfalto.
Bandiera a scacchi. Percorro un giro tra paura e sconforto prima di raggiungere nuovamente la variante ascari. Mi fermo per sincerarmi delle sue condizioni e fortunatamente nulla di grave. Solo danni alla moto…
Procedo lentamente per rientrare ai box e mi sovviene ancora la scena della caduta, vissuta in diretta…
Mi ha fatto pensare!
Al termine del turno prende vita la processione degli avvoltoi in cerca di turni da acquistare, già ceduto da Daniele atteso in modo ancor più ‘crudo’ all’arrivo del carro attrezzi che lo ha riportato ai box.
Qualche ora di attesa prima del secondo turno previsto per le 14.00; tutti davanti alla kawa sensibilmente provata dal botto appena passato… e già sul carrello pronta ad essere portata dal dottore in attesa della diagnosi finale. Molta serenità nella parole di Ringhio che sembra non aver accusato il colpo…
Passeggiata nel paddock ed è già ora di prepararsi per l’ennesima volta…
Anche Spadix insieme a me e Gazza in questa seconda sessione. Ci accordiamo per girare insieme. Bandiera verde… tutti in pista, un giro di pista e bandiera rossa esposta a causa di una caduta. Tutti ai box, qualche minuto di attesa e via nuovamente verso la prima variante.
Non riesco a guidare.
Al secondo giro esco dal serraglio arrivo alla staccata della variante Ascari, fatico a frenare… mi fa male l’avambraccio… apro il gass in modo troppo deciso e la ruota posteriore scivola bruscamente quasi a volermi disarcionare. Fortunatamente per istinto non chiudo completamente il gass e riesco a riprendere la linea ideale senza pochi problemi…
Non riesco a guidare più. C’è molto traffico in pista e non riesco ad andare sotto il tempo di 2.05.2
Avrei voluto migliorare il tempo della prima sessione ma… non mi è stato possibile!
Girando insieme a Spadix ho notato di non essere un gran staccatore. Guido ancora in stile 125 frenando circa 40m prima degli altri e percorrendo la curva molto più veloce e guadagnando sensibilmente in uscita di curva.
Il problema sussiste nel momento in cui devo affondare gli attacchi in staccata…
Ho ancora molto da imparare ma la scuola guida continua…
Fine del divertimento per questo 2005. L’inverno porterà molte novità nella mia vita e sarà un inverno MOLTO MOLTO intenso. Spero di mantenere la voglia di divertirmi insieme a questa mandria di pazzi… godendo di giornate come quella appena conclusa….
GRAZIE a tutti.
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