Suxilo ::: Imola ::: Good Vibrations
Terza uscita stagionale sul tracciato di Imola. I giorni che precedono il sabato di prove libere sono carichi di emozione; il pensiero di girare su una pista così affascinante e carica di storia mette i brividi, opportunamente smorzati dalle cinque ore di coda che ci ha riservato la Milano-Bologna
presa d'assedio da sette milioni di automobilisti protagonisti del primo grande esodo delle vacanze.
Il caldo torrido saluta il nostro arrivo nel paddock avvertendoci che il pomeriggio non ci riserverà un buon trattamento...
Operazioni di scarico delle moto e ritiro dei turni fanno volare il tempo... è già ora di prepararsi!
A differenza delle precedenti uscite in questa occasione si fa sentire un po di tensione che sfuma una volta varcata la corsia dei box. Giù la visiera, sistemata alle ginocchiere e un bacio in cielo anticipano la prima apertura di gas; mi guardo intorno... è meraviglioso!
Percorro lentamente la variante del Tamburello per poi raggiungere la Villeneuve. Continuando a scaldare le gomme arrivo alla Tosa dove accenno la prima piega e la prima apertura decisa; su in salita verso lo scollinamento della Piratella che porta alla discesa delle Acque Minerali... è emozione pura.
Il simulatore Grand Prix 4 ha fatto il suo dovere negli anni aiutandomi nell'interpretazione del tracciato, fedelmente riprodotto dai geni della Halifax. Nonostantetutto staccate e traiettorie sono ancora da sistemare e al termine del primo turno colleziono un 2.13.9 come best, frutto dell'emozione della 'prima volta' ad Imola e un bello spavento allo scollinamento della Piratella dove ho provato a tenere spalancato vedendo il mio anteriore decollare letteralmente con la moto in leggera piega; grosso spavento e lungo alla successiva discesa...
Un ora di defaticamento a scambiarci opinioni ed impressioni sui giri appena conclusi, davanti ad una piadina romagnola inghiottiti dal caldo torrido di un sabato di luglio...
Gazza in costante miglioramento, euforico come un bimbo, racconta i passaggi chiave del circuito quasi come fanno i piloti 'veri'. Ale in evidente difficoltà cerca di capire i suoi errori ascoltando le nostre impressioni...
E' quasi ora di rientrare... la tuta in pelle ci attende per regalarci altri 30 minuti di puro calore!
Scalpito... ho voglia di rientrare! Mi dirigo verso il cancello senza controllare il livello della benzina: questa mancanza risulterà decisiva a dieci minuti dal termine del turno! SuXilo non si smentisce; passa il tempo ma il risultato non cambia...
Ho voglia di dare gass e a metà del primo giro inizio ad aumentare il ritmo. Non riesco a trovare punti di riferimento in quanto tutti i piloti presenti hanno un passo inferiore al mio; solo soletto cerco di affinare le traiettorie ancora troppo imprecise! Riesco a migliorare, lo sento, e il crono mi da conferma. Il passo si è abbassato a 2.11 raggiungendo 2.10.6 come best...
Peccato per l'uscita anticipata, proprio quando iniziavo a prenderci gusto e a migliorare sensibilmente.
Arrivato al gazebo trovo il 'povero' Gazza chinato di fianco alla sua R6, anch'esso vittima della sfortuna. Al secondo giro si è tranciata la vite di alluminio che mantiene il leveraggio del cambio. Risultato? Turno finito...
Attendiamo Ale che colleziona giri in pista dimostrando un costante miglioramento.
Sbollita la rabbia attendiamo l'inizio dell'ultimo turno... rinfrescati da una doccia gelata, un autentico toccasana in una giornata dove il caldo non lascia un minimoto di tregua.
Si aprono i cancelli dell'accesso in pista per l'ultima 'sfuriata'. Preventivamente d'accordo per fare qualche giro tutti e tre insieme, dopo qualche curva vedo Gazza che va in fuga stile Pantani al Gran Premio della Montagna. Mi metto in carena, passo Ale all'esterno della discesa della Piratella e metto nel mirino l'R6 marchiata T2 Racing.
Alla staccata della Villeneuve sono già davanti e poi faccio il mio ritmo...
Spingo forte, cerco di mantenere delle buone linee senza sacrificare la staccata (ampiamente migliorabile) e cercando di aprire il prima possibile. Il passo si abbassa ancora... giro intorno al 2.09 basso ottenendo un 2.08.0 come best lap!
Le gambe iniziano a tremare e le braccia non rispondono come dovrebbero. Arrivo alla Tosa e fatico a spostare il corpo sulla sella inclinando molto la moto fino a strisciare le pedane; apro il gas come nei giri precedenti e la gomma posteriore decide di mollare dandomi una bella 'svergolata'...
Mi tranquillizzo... non riesco più a guidare, sono stanco. Mancano pochi minuti alla fine del turno, quindi mi fermo e aspetto l'arrivo del Gazza per fare un po di bagarre...
Lo lascio passare alla Rivazza e mi metto dietro!
Sul rettilineo di partenza mi affianco grazie alla migliore linea alla variante bassa che mi ha permesso di sfruttare maggiormente la velocità e alla staccata mi faccio vedere...
Alla Villeneuve resto dietro, così come alla Tosa e alle acque minerali dove usualmente riuscivo a tirare una marcia in più rispetto al Gazza che viene affiancato dalla nr.53 alla staccata della variante alta dove cerca di resistere facendo un dritto clamoroso...
Lo aspetto... rientra in pista e bandiera rossa che indica la fine del turno...
Lentamente verso i box... ad un passo blando, con un sorriso sulle labbra e le braccia ancora tremanti dalla fatica; sono sensazioni difficilmente esprimibili, perchè troppo intense e soggettive. Ancora una volta felice di aver passato una bella giornata in compagnia di buoni amici e della mia grande passione... sempre vegliato e protetto dal cielo.
Attendiamo la prossima...
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